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Universit?. Hanno ucciso un lavoratore e sono contenti

Maurizio Pesce

di Maurizio Pesce

 

Ieri ho partecipato, nell?aula n.10 dell?ex ospedale di Orvieto alla riunione dei 39 neo studenti di architettura della Ludovico Quaroni di Roma con l?ex sindaco Stefano Cimicchi, ora presidente del Centro Studi, che gli ha comunicato ? visibilmente commosso ? che ?questo matrimonio non s?ha da fare, n? ora e n? mai?... e questa volta hanno sicuramente vinto i ?bravi?.

 

Uomo intelligente, Cimicchi, che personalmente non ho mai votato, ma al quale riconosco capacit? sicuramente superiori a qualsiasi attuale sinistro politico orvietano e, forse, della nostra regione...

 

E? stata una scena che mi ha fatto pensare... ragazzi pratici ? queste nuove generazioni ? che pensavano e ponevano domande pratiche, senza porsi alcun problema di colore politico. A loro non interessano i giochi dei grandi.

Sono seri, loro.

 

Ho visto uninsegnante ? il professor Scattoni ? commosso sino alle lacrime...

Io non lo conosco, il professor Scattoni, ma deve essere un bravo maestro, perch? uno che prende cos? a cuore la possibilit? di insegnare cose nuove a ragazzi cos? giovani mi ricorda gli antichi peripatetici Greci... e purtroppo peripatetici lo dovranno diventare, sia lui che tutti i nostri ragazzi, visto che ormai - ? certo - dovranno andare a studiare a Roma.

 

Ho poi fatto una riflessione: chi ha deciso, all?ultimo momento, di cancellare l?accordo con La Sapienza e di mandare i nostri ragazzi a studiare a Roma ha tolto, a molti di loro, un anno di vita lavorativa... significa, potenzialmente, tutti insieme, quasi 40 anni di lavoro... significa che hanno ucciso un futuro lavoratore !

Ma a chi importa ? E? stato un sacrificio ?umano? necessario all?attivazione del consorzio Terni-Narni-Orvieto... cos? hanno detto i grandi ed i loro giornali...

 

Beh, io non ho pi? vent?anni, ma cinquanta, ed i ricatti li riconosco anche se mascherati da opportunit?... e ho imparato a distinguere, come diceva Leonardo Sciascia, gli uomini veri, dai mezzi uomini, dagli ominicchi, dai ruffiani e dai quaquaraqu?...

 

Gli ? stato detto che ? ?un problema politico? ma i ragazzi non capiscono perch? la politica si debba fare sulla loro pelle.

Ho sentito commentare che la politica, indipendentemente dal colore, dovrebbe sempre difendere i cittadini, soprattutto quelli pi? giovani e deboli... ma questo lo diceva il grande Sandro Pertini ? intimo amico di mio nonno paterno - e lo ha ribadito tante volte anche l?ex presidente Ciampi.

Uomini veri, quelli.

 

A questa classe di mercanti ci? non interessa.

I ragazzi sono dovuti andare loro dal sindaco per farsi spiegare... per cercare di capire perch? non si poteva chiarire tutto due o tre mesi prima...

Nessuno ? venuto in aula.

 

Forza ragazzi !!!

non vi arrendete e - mi raccomando - in futuro, non fidatevi pi? di nessuno, soprattutto dei ?grandi?.

Pubblicato il: 04/10/2006

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