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Acqua Panna. Lettera aperta alla presidente della Regione Umbria

Senatore Stefano Zuccherini, Onorevole Ali Khalil Rashid (PRC)

Di senatore Stefano Zuccherini e onorevole Ali Khalil Rashid  (PRC)

"La Nestl? non ha nessuna volont? di risolvere la questione dello stabilimento del Tione di Orvieto.

E' quanto emerge dalle ultime considerazioni emerse dal comunicato della FLAI-CGIL;
se la situazione ? a questo punto, non ? possibile rinviare ulteriormente il passaggio della vertenza ad un tavolo nazionale.

Non ? in ballo solo la vicenda, peraltro prioritaria dell'occupazione, sentiamo intorno allo stabilimento orvietano un'attenzione non chiara.

Siamo preoccupati dal fatto che intorno alla risorsa acqua, settore di mercato frastagliato ma competitivo, l'acqua Panna e la Tione annuncino un disimpegno difficilmente comprensibile.

Quali sono le intenzioni della Nestl? rispetto all'immobile, non ? in atto il tentativo speculativo di spingere perch? il sito abbia un'altra destinazione?

E se cos? fosse le Istituzioni locali, Regione, Provincia, Comune di Orvieto non hanno niente da dire?

La Regione quale ?concessionario? per lo sfruttamento della acque, cosa pensa di fare?

Invece che rilasciare nuove concessioni, vedi vicenda del Rio Fergia, perch? non concentra e promuove attenzione alla sorgente ed allo stabilimento dell?acqua Panna di Orvieto?

Attraverso i propri contatti, le proprie strutture di marketing-territoriale perch? non sviluppa un?azione in questo senso?

Molte sono le realt? aziendali nel settore agroindustraile Italiano, in particolare nello sfruttamento e commercializzazione delle acque minerali, in questa direzione bisogna muoversi. Come primo gesto nei confronti della Nestl? va revocata la licenza di sfruttamento della risorsa acqua.

Non si deve permettere alla Nestl? Acqua-Panna di chiudere lo stabilimento e magari chiederne una diversa destinazione d?uso dell?area. Lo stabilimento di Orvieto deve, quale risarcimento, diventare di propriet? regionale.
Il Comune di Orvieto si muova subito in questa direzione avanzando tale richiesta alla Regione.

La multinazionale Nestl?, che tanto ha dato, ma molto ha preso dalla Regione dell?Umbria, anche questa volta decide in modo unilaterale e senza dare speranze di un suo rinnovato impegno nell?area orvietana.

La Multinazionale Nestl? era arrivata ad Orvieto con impegni e progetti per il territorio, l?occupazione promessa in verit? si ? limitata a poche unit?, nel territorio non vi ? stato nessun impegno serio, (si pensi a quante promesse vennero fatte alla popolazione di Sugano), salvo qualche sponsorizzazione peraltro di scarsa entit?. Tutto il lavoro esterno, carico scarico e trasporto ? stato affidato a cooperative di facchinaggio con difficolt? ben note per i lavoratori in esse impegnate.

Il tavolo nazionale pu? e deve dare risposte in questo senso, costringendo l'azienda a venire allo scoperto e dichiarare in modo definitivo e chiaro cosa intenda fare.

E? questo che Le chiediamo Cara Presidente.

 


 

Pubblicato il: 25/09/2006

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