Scomodo nuovamente Orvietosi per concludere la mia diatriba con lo Scorpione

Sono costretto a scomodare nuovamente Orvietos? per concludere la mia diatriba con lo Scorpione: giuro che mi sarebbe piaciuto rispondergli al suo indirizzo privato, ma gli anonimi non hanno indirizzo. Sar? comunque breve e schematico e cercher? di rispondere per argumenta, come avrebbe detto Tommaso d?Aquino, Se lo Scorpione mi vuole querelare sar? un po? incasinato; alla polizia giudiziaria non potr? dire io sottoscritto scorpione ecc, ma dovr? dare le proprie generalit? ammesso che le abbia. Apprendo che gi? dal 1996 il mio garbato interlocutore aveva firmato contro i massacri dei curdi: e qui mi prendo tutte le mie colpe; m?ero dimenticato dell?immenso clamore suscitato nel mondo dalla firma di scorpione: tanto che qualcuno ha chiamato il 1996 l?anno dello scorpione firmante. Quanto all?anonimato, ed alle accuse che rivolgo sovente a questa firma non firmata, la spiegazione del mio fastidio ? semplice. Lo Scorpione sa chi sono, e se vuole pu? sputarmi in faccia quando mi incontra; io, non conoscendolo non posso scagliare contro di lui le mie brigate rosse. Non mi sembra una lotta leale. Apprendo dal mio interlocutore che Saddam si sarebbe rifornito di armi con il petrolio. Questa ? una osservazione di mera tecnica commerciale. Il problema politico ? un altro: Saddam ha Usato quelle armi per combattere contro l?Iran una guerra stabilita e programmata al Pentagono. Ho avuto modo di conoscere l?Iran e l?Iraq, e di sentire le due campane. Lo Scorpione, a questo punto, fa il dipendente dell?Istat, e butta l? con apparente noncuranza che il 60 per cento degli armamenti irakeni ? di provenienza russa: da questa affermazione precisa e puntigliosa derivo la convinzione che lo Scorpione insista ad essere contro i russi in nome del suo anticomunismo parrocchiale: e dimentica che i governanti russi hanno smesso di essere comunisti, per diventare dei borghesacci di merda, subito dopo la morte di Giuseppe Stalin. Lo Scorpione diventa leggermente pesante quando mi accusa di teorizzare la lotta armata terroristica solo perch? mi permetto di affermare che sono antiamericano: e allora voglio precisare che io non solo sono antiamericano perch? mi stanno sul cazzo i governanti Usa, ma anche perch? l?ottanta per cento degli americani stanno con i loro governanti, e dunque sono pericolosi e criminali come i loro governanti. Con l?aggravante di essere anche stupidi e privi di qualsiasi cultura che non sia quella hamburgheriana. Quanto alla solita solfa dei buoni americani che ci hanno liberato, mi limito a ricordare che ci hanno liberato per lasciarci in mano al partito pi? corrotto della storia italiana, la DC di purtroppo non sepolta memoria. Due brevi risposte sul ?personale?: mi si accusa di aver sfarfalleggiato in politica; mi limito a ricordare che sono sempre stato di estrema ( e quando dico estrema dico estrema) sinistra, e che la mia candidatura nelle file radicali fu solo in appoggio ad una battaglia contro quella Chiesa a cui lo Scorpione si professa, affaracci suoi, molto legato. E che nell?unico comizio che si tenne ad Orvieto in quella occasione, riaffermai la mia appartenenza alla sinistra sinistra. Ringrazio lo Scorpione per la sua idea di far leggere le mie farneticazioni nelle Scuole Superiori, e mi premuro di fargli sapere che proprio nei giorni dell?aggressione americana all?Iraq tenevo alcune lezioni di storia del diritto in un Liceo di Orvieto: e non persi l?occasione per indottrinare spudoratamente i miei momentanei allievi al pi? bieco antiamericanismo: magari motivato anche da considerazioni di diritto internazionale che allo Scorpione, filo americano e cattolico, sembreranno sciocchezze formalistiche. Preciso infine che non sono giornalista nel senso burocratico del termine, in quanto me ne strafotto degli Ordini Professionali: ma che ho avuto modo di scrivere per pi? di un anno su un quotidiano di carattere nazionale, firmandomi con il mio nome e levandomi lo sfizio di vedere la mia firma in prima pagina accanto a quelle di due prestigiosissimi giornalisti. Lei trova argutamente il modo di giustificare il suo anonimato con la necessit? di evitare l?istigazione alla violenza fisica che trasuderebbe dal mio scritto nei miei confronti. Su questo punto pu? stare tranquillo: sono sotto processo per associazione sovversiva. Ma non sono accusato di voler sovvertire lo Scorpione; pi? modestamente mi si accusa di voler sovvertire questo Stato in cui lei, filo americano e cattolico, non pu? che sguazzare. Mi dia, La prego, un suo recapito: le scriver? personalmente per non tediare i lettori di Orvietos?. E stia tranquillo, quando apre la busta. Ho finito la mia scorta di antrace.