La gestazione della citt? di Orvieto

di Silvia Fringuello

Ogni ciclo storico ha un  inizio ed una fine, ogni processo di cambiamento abbisogna dei suoi tempi . Alla Citt? di Orvieto, per metabolizzare gli stravolgimenti politici, locali e nazionali, che l?hanno attraversata negli ultimi anni,  ne occorrer? di tempo!!!

Sia a destra, al centro che a sinistra, i processi d?innovazione, cambiamento, stravolgimento, hanno portato allo sbando le linee guida dei partiti, la loro classe dirigente e l?elettorato. Ritrovare dei ?punti fermi?, delle strategie comuni e condivise, all?interno di una coalizione e degli stessi partiti, non ? cosa facile.

I periodi di ?gestazione? producono solitamente le migliori condizioni politiche per poi ben governare e gestire il bene pubblico. L?esempio pi? consono ? la rielezione di Prodi a capo del Governo con tutta la sua coalizione. Dopo cinque anni di analisi attenta degli eventi passati, una conoscenza profonda delle esigenze e dei problemi del nostro Paese e la condivisione con tutta la coalizione delle strategie e delle scelte socio- politiche da perseguire, il centro-sinistra ? tornato a governare.

Non basta solo il programma della coalizione vincente, in ?fase di transizione? ? auspicabile adottare un metodo di governo comune, per poter attutire possibili ricadute negative sul governo della citt? , evitare che ?mine vaganti? e piccole componenti  acquisiscano  singolo potere e che la politica non diventi ad uso e consumo di pochi individui. La comunicazione interna alle forze  di maggioranza ? fondamentale, come lo ? il confronto con l?opposizione ed i percorsi e le scelte devono avere pi? consenso possibile, per il bene della collettivit?.

Non voglio dettare la ricetta di cosa o come si deve fare, non sono nata ?imparata? e nemmeno pretendo di esserlo!!

Gli articoli apparsi negli ultimi giorni sui fatti del Comune di Orvieto, i soprannomi che via via Stefano Mocio  colleziona, sono anch?essi frutto della ?gestazione? e mi inducono a riflettere.

Non entro nel merito delle questioni, non ? questo il luogo n? sono titolata a farlo, ma esprimo la mia opinione sul metodo comunicativo. Chi ha scritto, non ? rappresentativo di stesso, ma lo ? di un partito, di una associazione, di un giornale od altro, ne detengono la responsabilit?. I giornali pubblicano le notizie, le opinioni, le interviste, le inchieste, non sono n? un forum n? un luogo preposto al dibattito ed al confronto politico, se poi diventano il mezzo per offendere o colpire la sensibilit? di una persona, la qualit? e la professionalit? degli stessi viene a mancare.

Purtroppo torno a ripetermi, l?avvento dell?epoca berlusconiana, ha modificato la nostra tipica comunicazione, propria della nostra cultura, ricca di argomenti, genuina. Ora, tutto deve essere plateale e d?effetto, poi se i contenuti non ci sono non ha importanza, l?essenziale ? che faccia notizia !!!!