Scuola. Francese e tedesco lingue straniere ufficiali al posto dell'inglese, lingua della guerra

di Danilo Buconi, coordinatore per l?alto orvietano del Partito dei Comunisti Italiani e assessore del Comune di Monteleone d?Orvieto

Non ? pi? tollerabile che la scuola italiana possa insegnare a bambini e ragazzi la lingua parlata nei fronti di guerra.
L?inglese non rappresenta pi? una lingua che unisce ma bens? una pericolosa fonte di divisione politica, sociale e culturale e, soprattutto, un sinonimo di guerra imperialista per il dominio del pi? forte e per il controllo delle ricchezze del mondo, prima fra tutte il petrolio.
I giovani hanno bisogno di messaggi di pace, di affermazione dei principi della solidariet?, di valori che uniscono, come quelli della pace e della democrazia, e non che dividono, come la guerra, la supremazia, il colonialismo.
Serve una mobilitazione forte degli studenti prima di tutto, ma anche dei cittadini e dei mondi della cultura, dell?associazionismo e del lavoro, affinch? l?Italia riconosca nella pace e nella democrazia i valori fondanti della propria cultura e riscopra l?europeismo pacifista di Francia e Germania a discapito dell?americanismo delle guerre e delle sopraffazioni.
Per questo, riterrei utile una modifica sostanziale nell?insegnamento delle lingue straniere nella scuola italiana, che dalle elementari alle medie superiori metta da parte l?insegnamento dell?inglese e riconosca come uniche lingue straniere ufficiali il francese e il tedesco.