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La sottile vendetta di Cimicchi

Fausto Cerulli

Chiunque vinca le elezioni, Cimicchi le ha gi? vinte o le sta vincendo. La sua sottile vendetta politica ai danni della compagna  Stella, non abbastanza Stella Rossa, si  ? concretizzata per ora nell?assenza della sinistra dei Ds alla riunione che avrebbe dovuto sancire la candidatura della Stella. Se a ci? si aggiunge , nientepopodimeno, che Bordino sar? candidato per la sinistra democristiana, le possibilit? della Stella si riducono al lumicino. E non mi venite a dire che la candidatura di Bordino non ? stata sponsorizzata da Ciuffo Bianco. Il quale, detto tra noi, ha anche sponsorizzato la candidatura di Rashid per Rifondazione Comunista, candidatura che per?, sempre detto tra noi, viene negativamente bilanciata da quella di Antoniella, sempre per Rifondazione. Ora Rashid ? in parte penalizzato dalla vittoria di Hamas in Palestina, ma il suo prestigio politico a livello internazionale dovrebbe garantirgli comunque una buona affermazione.

E il compagno ed amico Rashid sarebbe meno straniero di molti parlamentari italiani eletti ad Orvieto. Una volta, scherzando, scrissi che il Senatore Angius era di Cicoria: ora posso dire senza scherzare che Rashid fa il pendolare, ci incontriamo spesso sul primo treno per Roma, e sono sicuro che se fosse eletto non smetterebbe di fare il pendolare e di pensare anche a qualche problema locale. Cosa che non hanno fatto n? Angius n? il vice di Bertinotti, che durante la campagna elettorale, per essere vicino al popolo, venne ad abitare a Porano: e poi non si ? pi? visto. Per fortuna. Leggo una attenta analisi su Orvieto News; l'autore si pone in parte gli stessi problemi che mi sto ponendo io: Ma dalle sue parole sembra trasparire una sorta di angosciata trepidazione che io non mi sento addosso: si chiede con toni quasi drammatici per chi voter? il correntone dei Ds; ed avanza con sgomento l?ipotesi che la sinistra Ds possa votare per Rashid, quasi fosse un avversario della sinistra e non una parte viva di essa.

Vorr? dire che se la sinistra Ds dovesse votare Rashid, i fassiniani potrebbero votare Bordino, a meno che non lo ritengano troppo di sinistra. Cimicchi, dunque, ride sotto i baffi grigi staliniani, e mi sembra il direttore d?orchestra in questa comunque stonata campagna elettorale.

La Casa delle Libert?, per quello che ne so, non ha ancora ufficializzato candidature: se posso permettermi un consiglio suggerirei Guido Turreni, che se non altro quando scrive scrive chiaro e quando parla parla in italiano. Anche se il candidato naturale di Forza Italia sarebbe Parretti- candidato invece per la lista dell?untuoso ex doge di Venezia, De Michelis-  , considerando l?amicizia secolare tra  Parretti e Berlusconi, che si sono probabilmente conosciuti su qualche nave passeggeri dove Parretti faceva il Cameriere e il Cavaliere cantava ?O sole mio. Parretti, detto tra noi, ha molte corde alle sue campane. Ha soldi, ha fatto l?imprenditore, si ? fatto da solo e non importa come si ? fatto: nessuno ? perfetto. Parretti, come pochi altri, incarna l?anima e il corpo e la pecunia di Forza Italia. E ci farebbe fare una bella figura a Montecitorio, magari come presidente della commissione degli affari scuri.

Ora che ho parlato male di tutti, meno che di Rashid, prometto che tacer? durante la campagna  elettorale. A meno che non mi offrano una candidatura. Nel qual caso me ne strafotterei, con il mio consueto cinismo, di ogni par condicio.

Chiudo con una invocazione: Aceto, se ci sei batti un colpo.

Pubblicato il: 13/02/2006

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