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Servono martelli e falegnami alla Caserma Piave

Giovanni Stella

di Giovanni Stella - Imprenditore

 

Le seguenti considerazioni, anche se le sto manifestando da almeno due anni, sono svolte al fine di non ingenerare equivoci e di non permettere a qualcuno di dire di aver capito male.

 

Com?? noto il martello ? uno strumento e come tale non ? ?buono? n? ?cattivo?; ? neutro e diventa buono o cattivo a seconda dell?uso che ne fa chi lo utilizza (buono se serve a piantare un chiodo nel legno; cattivo se serve ad uccidere una persona).

 

Risorse per Orvieto (RPO) ? uno strumento che, come il martello, pu? diventare buono o cattivo. In ogni caso, essendo una societ? per azioni ha delle sue regole e un suo management, entrambi vanno rispettati come tali.

 

Nel corso della presentazione del Business Plan, peraltro piuttosto vaga e in qualche parte contraddittoria, ? stato presentato un approccio al mercato assolutamente non condivisibile e non accettabile da seri investitori privati (condizione necessaria tenuto conto che ormai tutti, ad eccezione di qualche isolato sognatore, hanno ben presente che le risorse pubbliche non sono pi? disponibili).

 

Che cosa si ? proposta di fare RPO:

a)porsi come snodo indispensabile per attuare operativamente lo sviluppo del progetto;

b)porsi come interlocutore che reperisce le risorse finanziarie;

c)porsi come soggetto di coordinamento dei lavori di progettazione ed esecuzione relativi al progetto;

d)porsi come interlocutore dei molteplici soggetti pubblici e privati che fossero interessati all?utilizzo delle strutture della caserma Piave;

e)porsi come futuro ?capo condomino? di tutti i potenziali utilizzatori;

f)porsi come ?veicolo? di entrata dei privati nella compagine azionaria, fino al 49%.

 

Tale impostazione ? metodologicamente totalmente sbagliata. Il fatto cha la abbia decisa il Comune e che RPO la abbia accettata acriticamente, o viceversa, ? un fatto politicamente significativo ma ininfluente sulla metodologia stessa.

 

Nessun serio investitore privato ? disponibile ad affidare ad una struttura gestita dai partiti, o da politici, (? la stessa cosa), la progettazione e la costruzione del proprio stabilimento-albergo-negozio etc, la gestione di un condominio cos? complicato, n?, la reperibilit? delle risorse finanziarie necessarie. N? ? disposto ad investire soldi in una societ? controllata da un ente pubblico con tali obiettivi.

 

Cosa dovrebbe fare RPO:

1)      porsi come interlocutore fra il Comune e il mercato cercando di snellire i tempi geologici dell?Amministrazione Pubblica;

2)      porsi come soggetto di coordinamento per gli opportuni interventi di natura programmatoria al fine di definire in tempi rapidi vincoli e possibilit? di edificazione e di ristrutturazione delle strutture della caserma Piave;

3)      stimolare il Comune a scegliere uno o pi? edifici definiti che intenda riservarsi per le sue attivit? future;

4)      definire che tali attivit? future siano scelte in tempi ?normali? e  siano compatibili con gli utilizzi delle altre strutture fatti dai privati ( ad esempio apparirebbe incompatibile con strutture alberghiere la presenza di case di riposo per anziani non autonomi o strutture sanitarie che non siano uffici);

5)      preparare un contratto di concessione, di lunga durata, con cui definire tempi, modalit?, vincoli occupazionali, prezzo per l?affidamento in concessione, possibilmente ad un unico interlocutore che si renda garante per gli impegni presi nei confronti del Comune (? noto che la pluralit? di interlocutori sfuma e talvolta annulla il processo di attribuzione delle responsabilit?), della struttura ad eccezione degli immobili scelti dal Comune;

6)      bandire e gestire una gara ad evidenza pubblica e internazionale per l?affidamento della concessione;

7)      gestire nel tempo il rapporto di concessione e verificare il puntuale adempimento degli impegni assunti da parte dei privati.

 

Solo con tale approccio ? possibile gestire la fase di pre marketing e attirare investitori privati interessati a gestire la struttura, lasciando agli stessi l?incombenza di reperire le necessarie risorse finanziarie, notevolmente abbondanti sul mercato dei privati ed in cerca di investimenti redditivi e gestibili, e gestire eventuali problemi di condominio.

 

Come si pu? osservare il problema non ? che cosa fare, ma come fare quello che si deve fare.

 

Come si pu? osservare il problema non ? l?esistenza della RPO, ma cosa deve fare la RPO.

 

Il problema, in buona sostanza, ? saper usare il martello per piantare chiodi. Di solito il falegname ? quello che lo usa meglio e forse bisognerebbe dotare RPO di qualche falegname.

 

Io sono un falegname, ma, a scanso di qualsiasi equivoco, non sono e non voglio essere un candidato falegname per RPO; ho troppo da fare nella mia azienda.

 

 Roma, 22 dicembre 2005

 

Pubblicato il: 28/12/2005

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