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Qui centro-destra: niente di nuovo sul fronte occidentale ?

Guido Turreni

di Guido Turreni del Coordinamento Comunale di Forza Italia

 

 

Ci approssimiamo al Natale e, si sa, dobbiamo tutti essere un po? pi? buoni.

Certo non ? facile essere pi? benevoli con la locale classe dirigente di centro-sinistra che, infantilmente, continua a mistificare dati e risultati della finanziaria, per evitare accuratamente di assumersi le responsabilit? che invece, da persone adulte e consapevoli, dovrebbero quantomeno prendere in seria considerazione.

Tipico il caso del nostro Assessore Stopponi, che, con una reazione scomposta ed ai limiti dell?isterismo, preferisce parlare di ?portaerei? e di un governo che addirittura ?smantella i diritti umani? (bum! Questa l?ha veramente sparata grossa!) piuttosto che rimboccarsi le maniche e lavorare per la nostra sanit? che ne avrebbe tanto bisogno.

Spiace constatare che l?abbia messa cos? sul personale, ed ? amaro rilevare come non si abbia alcun pudore ad accusare il sottoscritto di fare ?propaganda di basso profilo?, quando invece, proprio loro, e proprio per le stesse ragioni, non intendono riconoscere che nel corso dei cinque anni del governo Berlusconi il fondo sanitario ? passato da 60 miliardi di euro (dei governi di centro-sinistra) a circa 90 miliardi dell?ultima finanziaria. Alla faccia dei tagli !

Quello che auspico, al riguardo, ed al di fuori della trita polemica politica, ? che si voglia almeno tirare fuori un po? di coraggio e di determinazione per aprire con la matrigna Regione Umbria l?auspicata questione territoriale di Orvieto, e la si finisca di mettere la testa sotto la sabbia, nell?interesse di tutti, destra, sinistra, vecchi e giovani.

Deludente, sotto questo profilo, anche l?ultimo documento programmatico dei DS, da cui mi sarei aspettato qualcosa di pi? concreto e di pi? ?alto?, considerando i mezzi e le risorse umane che ?il partito? pu? mettere in campo.

Infatti, al di l? di una pregevole impostazione metodologica, nemmeno un rigo si ? scritto sul rapporto della Citt? con la Regione, che invece ? almeno a parer mio ? ? la questione delle questioni, ? la prima e la principale ragione del declino del nostro territorio.

E dire che avrebbero avuto ben pi? di un motivo per trattare dell?argomento, anche e soprattutto per la vicenda dell?esclusione di Cimicchi, che evidentemente oramai non ? pi? un problema che li riguarda.

Del resto l?oblio del ?faraone? fa il paio con una descrizione piuttosto critica delle ultime politiche locali di sviluppo.

Si dice un po? in tutte le parti del documento che s?, allora poteva essere anche una buona politica, ma non si ? trattato di qualcosa di risolutivo.

Tuttavia, poich? ? Natale, e visto e considerato che ? importante lanciare anche messaggi di speranza, posso dire che il documento diessino ? quantomeno un primo passo in avanti, almeno nella consapevolezza che Orvieto non pu? e non deve essere pi? considerata ?la vetrinetta della sinistra?, dove tutto va bene madama la marchesa.

Ed in questa ottica il documento ha in s? qualcosa di rivoluzionario e di innovativo, specialmente nelle numerose parti in cui si cominciano a prendere in seria considerazione le proposte che provengono dall?opposizione, come il casello nord, il concetto di centro commerciale naturale riferito al centro storico, oppure il concetto di riappropriazione dello spazio Caserma Piave da parte della Citt?, cavallo di battaglia di Antonio Barberani coordinatore di F.I..

E questo seppur tardivo ravvedimento prelude per certo alla ricerca di un modello di sviluppo alternativo a quello attuale che, dunque, ha oramai indiscutibilmente fallito.

Il problema ? vedere se dalle parole si passer? ai fatti, ed il primo banco di prova sar? ovviamente la nuova legge regionale sul commercio, che ha sbloccato l?affare immobiliare pi? importante degli ultimi vent?anni ad Orvieto, dopo che i commercianti orvietani, con l?auito del TAR, lo avevano bloccato. Qui di sicuro si vedr? il vero rinnovamento della etica della politica, auspicato anche nell?ultima assemblea di Assoindustria, quale primo presupposto per l?instaurazione della ?vera? concorrenza di mercato, autentico motore di sviluppo.

Ma ? Natale e quindi sorvoliamo sui cattivi pensieri.

Per l?intanto, e visto che ? sempre Natale, voglio ringraziare il Vescovo, perch? dietro questa ?piccola? ma significativa svolta c??, probabilmente, anche il suo coraggioso contributo, c?? la ?provvidenza?.

Buon Natale a tutti quindi, e soprattutto ai miei stizziti interlocutori, perch? la provvidenza ispiri anche loro, se ci credono.

Pubblicato il: 17/12/2005

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