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NOTIZIE CORSIVI

I radicali no si ammorbidiranno per compiacere i cattolici

Fausto Cerulli

di Fausto Cerulli

Leggo che sabato 3 dicembre tutta la sinistra italiana, dal diessino Gavino Angius al sieddino Villetti , si riunir? allo stesso tavolo ideale, per discutere con bonomia e buon senso problemi locali e non locali. Sotto l?auspicio di Franco Maria Barbabella, neo presidente del casermone.

E tutti insieme ascolteranno i saluti di tal Maurizio Turco, esponente del sin qui tanto vituperato Movimento radicale. La notizia mi colpisce personalmente, in quanto io fui espulso da un Partito di sinistra, Rifondazione per essere precisi, in quanto mi ero presentato come candidato al Senato per la lista Coscioni- Pannella- Bonino. A nulla valse il fatto che in occasione dell?unico comizio pubblico tenuto per l?occasione io avessi ribadito la mia appartenenza alla sinistra, dichiarando che la mia candidatura ( del resto perdente in partenza stante la presenza come concorrente di un Gavino Angius che la popolazione orvietana ama da sempre per averlo visto crescere in queste contrade) voleva essere solo una candidatura di testimonianza per la battaglia in favore della libert? di ricerca scientifica che Luca Coscioni andava allora combattendo sulla propria pelle in nome della pelle di centinaia di migliaia di persone. Mi arriv? una lettera della segreteria di Rifondazione con la quale mi si comunicava che ero stato espulso dal Partito per indegnit? politica. Ora i radicali sono stati sdoganati, come si dice in orrendo gergo politico: e l?Unione ne accetta i voti futuri e le battaglie presenti. Potrei dire che il tempo mi ha dato ragione. Se non fosse che sotto questo sdoganamento io vedo la tremenda esigenza dell?Unione di raccogliere consensi comunque e dovunque pur di arrivare a spodestare Berlusconi. Lodevole esigenza, purch? non sia velata dalle consuete ipocrisie. E vengo al dunque. La manifestazione del 3 dicembre si inserisce nel quadro di una importante riunione dell?Associazione Luca Coscioni, che vedr? riuniti in Orvieto i big del movimento radicale per discutere della libert? di ricerca. Si parler?, mi sembra ovvio, di chi si oppone a tale libert?: e il discorso non potr? non cadere sull?offensiva in atto da parte della Chiesa Cattolica per far cadere sull?Italia una coltre di neoconformismo, di neoclericalismo, finanche di neointegralismo.

Si parler? di un?Italia dell?otto per mille, dell? esenzione del patrimonio ecclesiastico dall?ICI, del potenziamento delle scuole private che sono private solo rispetto allo Stato mentre non sono private ma suddite rispetto alla Chiesa. Si parler? di un Giudice che ? stato condannato a sette mesi di reclusione da un Tribunale della Repubblica per essersi rifiutato di esercitare la propria funzione giurisdizionale all?ombra di un crocifisso. Si parler? dell?assurdo ostracismo dei cattolici nei confronti di una pillola abortiva che ? usata ormai in tutto il mondo, e che in Italia, per essere usata, deve essere acquistata quasi clandestinamente all?estero: condannando tutte le donne che decidono di abortire a sottoporsi a pratiche chirurgiche invasive e rischiose.

A meno che non decidano di andare all?estero, o di rivolgersi a strutture coraggiose come l?Ospedale Sant?Anna di Torino, che ha deciso di adottare la pillola abortiva, e la utilizza in mezzo a mille ostacoli burocratici che nascondono la pervicace volont? di neutralizzare l?uso della pillola stessa. Di fronte ai temi che verranno discussi durante la riunione dell?Associazione Luca Concioni mi chiedo quale sar? l?atteggiamento di partiti che pur schierandosi a sinistra hanno un dannato bisogno dei voti cattolici. Penso al partito dei DS, il cui segretario si ? scoperto o meglio riscoperto un percorso di fede, imitato a ruota da Bertinotti. Per non parlare di un Rutelli che per fare il Sindaco di Roma decise di sposarsi in Chiesa dopo una vita e una carriera di mangiapreti. Di una cosa sono sicuro: i radicali non ammorbidiranno i loro toni per compiacere i cattolici di ieri e di oggi, di  sinistra e di centro. Come reagiranno, se non con qualche giravolta e qualche equilibrismo politicastro, i partiti che per vincere le elezioni contro Berlusconi dovranno mescolare il diavolo radicale con l?acqua santa UDC? Io, per conto mio, sar? presente ai lavori dell?Associazione Luca Coscioni. Se non altro per ricordare come una Corte di Assise della Repubblica Italiana mi abbia condannato a nove mesi di reclusione- in nome del Popolo Italiano- per aver espresso un mio pacato dissenso nei confronti di un Papa allora felicemente regnante.

Pubblicato il: 26/11/2005

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