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Le donne partecipano, scelgono, governano

Donatella Belcapo


Donatella Belcapo, responsabile Donne DS Orvieto

Domenica 16 ottobre ci saranno le elezioni primarie del centrosinistra.
E? un grande esperimento che allarga la partecipazione.
E? una giornata importante perch? in questo contesto sociale e storico, per la prima volta, uno schieramento politico in un Paese democratico europeo decide, alla vigilia di una campagna elettorale cos? impegnativa, di chiamare i propri elettori a pronunciarsi direttamente, con il voto, sulla scelta del leader.
Una coalizione, sulla base dell?attivismo volontario della politica, allestir? 10.000 seggi in tutto il Paese a disposizione dei cittadini (quando si fanno le elezioni, lo Stato con il suo apparato ne allestisce 64.000 !).
Penso che ci sar? una partecipazione molto larga e sar? un evento che coinvolger? una grande quantit? di donne e di uomini, ai quali chiediamo di andare a votare e di votare Prodi, perch? Romano Prodi sar? colui che ci guider? nella sfida con Berlusconi e quanto pi? consenso avr? tanto pi? sar? forte la sua leadership.
Nei quotidiani di questi giorni ci sono sondaggi di buon auspicio sul risultato di Romano Prodi in Umbria, ma credo che noi dovremmo imprimere una ulteriore spinta perch? quel risultato possa essere migliorato e consolidato. In tutto questo, io credo, che il ruolo delle compagne e delle donne in generale sia un ruolo determinante(rappresentiamo il 52% della popolazione!),  non ? un caso che nel 2001 e 2002 si erano astenute pi? degli uomini, invece nel 2005 il voto delle donne ? stato un voto determinante per far s? che il risultato del centro sinistra fosse cos? importante e cos? utile e decisivo per la conquista di molte citt? e regioni.
Anni di governo di centro destra hanno annichilito le nostre speranze,  le donne pagano sulla propria pelle i continui tagli ai servizi sociali erogati dagli enti locali e tale tendenza, purtroppo, aumenter? vista l?ultima finanziaria che ? la conseguenza di un progetto politico lontano anni luce dai bisogni dei cittadini che vivono in questo Paese.
Le donne preoccupate, ma anche lungimiranti, vedono nelle elezioni e quindi nel cambiamento di governo la possibilit? di uscire da questo tunnel di sfiducia nelle istituzioni e di degrado in tutti i campi, che si fa sempre pi? pesante.
Tutti, in questi giorni, hanno potuto vedere quanto pesa il ricatto di Berlusconi sulla maggioranza che ha blindato in tutti i modi,  riuscendo cos? a far cambiare una legge elettorale, a pochi mesi dalle prossime elezioni.
Una legge cambiata senza il consenso di tutti, pensata solo, tra l?altro, da una parte della maggioranza perch? teme una sconfitta e che  si ? costruita questa legge per cercare di evitarla o contenerne i danni.
Dalle elezioni regionali non ? passato un giorno in cui non fossero visibili le polemiche all?interno del centro destra, questo clima ci ha fatto capire che non sono in grado di andare, in ogni collegio, con un unico candidato, come avviene con l?attuale sistema elettorale, allora si sono ritagliati un sistema elettorale in cui ciascuno va per conto suo.
E? tutta costruita sulla CONVENIENZA di uno schieramento politico.
Drammatiche, soprattutto, sono le conseguenze, perch? con la nuova legge si riduce il margine di vantaggio di chi vince e questo render? meno governabile il Paese.
Naturalmente a governarlo saranno gli uomini; la questione della rappresentanza femminile ? finita sepolta sotto i detriti di questa legge elettorale,forse hanno paura di noi?, del ruolo delle donne nella politica?
Ora noi possiamo fare la differenza. Ma vogliamo patti chiari: lavoro, uguaglianza, diritti individuali, etica pubblica, spazi e servizi pubblici, a partire dalla scuola e dai nidi e uno stato laico ricco di pluralismo etico.
?  forse chiedere troppo? Ci attendiamo ora un?adeguata risposta dai nostri compagni ed amici del centro sinistra. Noi ci saremo, e spero in molte.  Le donne ogni volta che il Paese ha attraversato un momento difficile sono state al loro posto, attente e intelligenti.
Cos? ci sono oggi e cos? ci saranno domani.

         

Pubblicato il: 15/10/2005

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