Casin? municipale:ultima chiamata

di Guido Turreni

 

A distanza di un anno esatto dalla mia ultima uscita sull?argomento dal titolo ?ve lo avevo detto?, sento il bisogno di ritornare sull?argomento per lanciare un ultimo appello, affinch? venga quantomeno discussa nelle sedi opportune la mia proposta di aprire il casin? municipale ad Orvieto, non foss?altro perch? ? ? notizia di oggi ? nella legge finanziaria per l?esercizio 2006 il Governo ha previsto nuove entrate fiscali alla voce ?istituzioni di nuovi casin??.

L?idea e la proposta stanno infatti diventando realt?, perch? ? evidente che se in finanziaria si prevede un gettito fiscale da questa voce, significa che presto verr? messa all?ordine del giorno dei lavori parlamentari la proposta di legge che da qualche tempo giace in commissione.

Non si sa ancora se addirittura sar? la legge finanziaria a prevederne l?istituzione diretta, sta di fatto per? che ci rimane poco, anzi pochissimo tempo, per prendere in seria considerazione l?idea ed attivarsi in Regione ed in Parlamento per salire anche noi su questo assai promettente e fecondo treno di sviluppo.

Ma ? chiaro che prima di tutti serve una delibera del Consiglio Comunale, possibilmente unanime, che dica che Orvieto vuole salire su questo treno.

Negli ultimi mesi ? fra l?altro ? si ? aperta in citt? una seria, drammatica e preoccupatissima discussione sul futuro economico di Orvieto (era ora!) e sulla possibilit? di rivedere il modello di sviluppo fino ad ora adottato, che ? evidentemente destinato al fallimento.

Anche Sua Eccellenza il Vescovo ha contribuito all?indispensabile ?shock? di certe convinzioni, quando ha detto che la citt? sembra una ?bella addormentata?; non voglio certamente strumentalizzare il suo pensiero e piegarlo alla mia proposta ? come invece hanno fatto molti esponenti delle forze politiche della citt? ? ma ? certo per? che il concetto universale di fondo dello ?svegliarsi?, di cominciare a prendere le occasioni al volo, di smettere insomma di campare della misera rendita che ci d? la bellezza della nostra citt? (e per fortuna che ci ? rimasta almeno quella!), sia da considerare la matrice comune d?innovazione delle idee e della loro circolazione, per cambiare qualcosa, per introdurre un nuovo modo di discutere e, in definitiva, di fare politica.

Quale migliore occasione allora di discutere di tale rivoluzionaria opportunit? del casin? municipale ?

Lo so: Orvieto ? il paradigma del brocardo latino del ?nemo profeta in patria? (ovvero nessuno viene preso in considerazione nel suo paese di origine) perch? il provincialismo ?orticellesco? domina.

Lo so: qualunque cosa dice l?opposizione o anche una sola persona ad essa riconducibile (ovvero il sottoscritto) viene considerata una sciagura, per cui si prefigura delinquenza, prostituzione, droga (che gi? c??), e chi pi? ne ha pi? ne metta.

Ma questi sono pregiudizi puri e semplici: perch? invece il casin? non potrebbe portare il risanamento dei bilanci comunali, l?aumento della quantit? e qualit? dei servizi sociali finanziati con detta attivit?, la riduzione delle tanto vituperate tariffe, il finanziamento delle attivit? culturali (vedasi per tutte il festival di San Remo) o delle infrastrutture ? E perch? soprattutto non dovrebbe portare lavoro ai nostri giovani ed a tutte, dicasi tutte, le attivit? economiche che campano sul turismo e favorirne la nascita di nuove ?

Certamente il casin? municipale non pu? essere la panacea di tutti i mali, ma pu? essere per esempio molto pi? ambientalista delle discariche e delle cave, e certamente l?impatto economico che avrebbe sulla citt? andrebbe a beneficio di molti pi? soggetti economici (compresi quelli pubblici).

Certamente il casin? municipale rappresenterebbe il primo colpo di timone per governare ?la nave? di dannunziana memoria, che sembra invece ?in gran tempesta?, e che andrebbe a finanziare tutte le politiche, siano esse monaldesche o filippesche (e ben mi guardo dall?aggettivarle di destra o di sinistra, viste le divisioni attuali).

Mi auguro in definitiva, e con tutto il cuore che batte d?amore per la mia citt?, che i politici orvietani (quelli pi? lungimiranti e quelli pi? innovativi di entrambi gli schieramenti) possano fare per l?idea del casin? municipale, quello che ? gi? avvenuto per l?idea del nuovo casello autostradale nord.

So per esempio che c?? una commissione Diesse che vuole ripensare il futuro di Orvieto; vedo che c?? grande fermento, soprattutto fra i giovani diessini, che c?? voglia di novit? e di mandare in soffitta il vecchiume del pregiudizio nei confronti dell?opposizione.

Svegliamoci tutti allora, ma svegliamoci prima dal sonno del pregiudizio, prima che si sveglino gli spoletini.

? l?ultima chiamata.