La Partecipazione ? Un utopia ?

di Silvia Fringuello

Tutti, ma proprio ma proprio tutti, invocano la partecipazione sui temi scottanti e  quelli meno e tutti rispondono  ?vaaaaaaaaa beeeeene?.
I partiti, le associazioni, le confederazioni sindacali, le istituzioni e cos? via, chiedono, al momento opportuno di essere coinvolti nelle discussioni, nei processi che riguardano la propria collettivit?, i propri interessi politici, economici, sociali, rispondendosi ogni volta che ci? sar? fatto.
Se la cantano e se la suonano tutti da soli ???!!!
Ma quanto giova partecipare alle questioni gi? definite o in fase terminale ?
O proporre strumenti partecipativi che si sovrappongono ad altri gi? esistenti ? Mettendo a volte a repentaglio, innescando varie dilungaggini , l?obbiettivo e l?esito del risultato dell?azione intrapresa, rischiando di rimanere con il nulla nelle mani.!!
Ottimale ? coinvolgere la collettivit? prima dell?attivazione dei processi.
Per poter concretizzare questo tipo di partecipazione propositiva, si abbisogna di un interfaccia molto aperto e democratico, che non si arrocca o si rinchiude nel proprio habitat, che abbia un confronto continuo e diretto con la realt? che lo circonda, ed infine una spiccata sensibilit? a captare ed anticipare le varie problematiche .
Gli strumenti possono essere tra i pi? svariati: assemblee, riunioni, consigli comunali aperti , manifestazioni, occupazioni, qualsiasi sistema comunicativo ? buono (pacifico s?intende). Essenziale ? che la partecipazione, avvenga prima delle decisioni da intraprendere.
Nel Comune di Allerona, proprio ieri, ? stato approvato in Consiglio, il regolamento delle Consulte comunali che hanno lo scopo di: collaborare con le commissioni consiliari, presentano al sindaco proposte, istanze, petizioni, promuovono la partecipazione alla vita collettiva, sociale e culturale, lo sviluppo economico, la partecipazione dei cittadini all?amministrazione locale ed al procedimento amministrativo, si pronunciano sulle questioni che gli Organi Comunali ritengono di sottoporgli, possono convocare assemblee pubbliche su temi di loro specifico interesse. L?amministrazione in premessa del regolamento, riconosce: l?importanza della partecipazione attiva dei cittadini che abitano ed operano sul territorio, alla vita ed allo sviluppo della prosperit? della collettivit?; la necessit? di operare con un rapporto di stretta collaborazione con i cittadini singoli o associati, nella individuazione dei bisogni, nella progettazione e realizzazione delle risposte; il valore dell?agire comune, fondato essenzialmente sul principio della solidariet? al servizio della comunit?; la fondamentale esigenza che su alcuni temi di primaria importanza, ci sia il contributo dei cittadini singoli o associati e la loro partecipazione diretta.
Le consulte possono essere istituite, con avviso pubblico, direttamente dal Consiglio Comunale od autonomamente previa sottoscrizione di almeno 50 cittadini. La commissione permanente alle politiche sociali fornisce  il supporto tecnico ed amministrativo all?attivit? delle consulte stesse.
Lo strumento adottato dal Comune di Allerona credo che sia tra i pi? democratici, rispettoso dei propri cittadini, anche un singolo pu? contribuire direttamente alle scelte politiche programmatiche del proprio paese !!
Potrebbe darsi che per l?amministrazione sia anche controproducente parteciparsi cos? apertamente, ma le scelte democratiche hanno sempre ripagato chi governa, ce lo insegna la storia.
Il dubbio che permane ? se veramente ancora esiste tra la gente la voglia di contribuire alla crescita della collettivit?, o se invece si manifesta esclusivamente se finalizzata alla cura dell?interesse del singolo.
Personalmente mi ostino ancora ad avere il beneficio del dubbio, solo il futuro sapr? dirmi.