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NOTIZIE CORSIVI

Per la difesa della vita umana in embrione

Romano Forleo

di Romano Forleo Ginecologo -Membro del Comitato Nazionale di Bioetica e del comitato Scienza e Vita

1)  La medicina non ? una scienza esatta e l?evoluzione delle scoperte in questi ultimi anni ? tale da non consentirci risposte ?definitorie e definitive?. Ogni legge in materia di sanit? rischia sempre di nascere vecchia.
2) A mio parere la legge varata lo scorso anno, dopo sette anni di duri dibattiti parlamentari, non ? tanto il miglior modo possibile di dare ?un figlio a tutti costi?  a chi lo desidera o lo richiede, ma per recare il minore dei danni possibili alle generazioni che verranno, alla  famiglia ed  alla stessa donna..
3) La legge aveva lo scopo di ridare ordine al regnante Far-West , liberando questo settore dal dominio violento e prepotente del mercato.E? mancata purtroppo la volont? di andare avanti,riconducendo in ambienti clinico-scientifici , cio? in istituzioni che garantissero  protocolli seri ed alta qualificazione del personale, la manipolazione dei primi passi della nostra esistenza
4) La legge ha bisogno di essere migliorata in alcuni punti, non solo per motivi tecnici, ma non pu? essere travolta. Una volta che si riporter? la fecondazione assistita in appropriati istituti scientifici, e si investir?  maggiormente  nella ricerca  a livello di cellule pluripotenti e di tecniche atte a risolvere i diversi ostacoli alla procreazione , si potranno migliorare alcuni punti.
5) La gradualit? fa parte della etica  della azione medica ed ? fondamentale per ogni cura. Ogni mezzo terapeutico ha infatti costi e benefici , di natura biologica o psichica. Nella mia lunga esperienza di cura della sterilit? (personalmente non eseguo tecniche di fecondazione extracorporea) e dalla esperienza di validi amici che lavorano nel settore  della produzione di embrioni in vitro, ho sempre insistito con la coppia sterile sulla importanza di non avere eccessiva fretta e di essere meticolosi nelle indagini , prima di ricorrere a metodi pi? invasivi ,a meno che non incalzi l?et?.
6) In altre parole prima  si faccia tutto per guarire gli impedimenti  patologici alla sterilit?, poi si ricorra alle tecniche di fecondazione  extracorporea. Molto spesso c?? bisogno di lunghe indagini e un vero e proprio impegno di ?lotta?. Specialmente nella sterilit? da cause sconosciute, occorre  prima percorrere le vie pi? semplici, non prive di risultati. Ci? anche per la salute della donna, e , nel caso della ICSI,  del nascituro .
7)  Avendo dedicato e dedicando tutto il mio impegno professionale a migliorare la qualit? della vita e lo stato di salute della donna, sono particolarmente sensibile allo struggente desiderio di maternit? presente in molte coppie. Ma tutti sappiamo che i figli sono un dono e non un mezzo per ottemperare a nostri, sia pur leciti, desideri. E? il loro bene , la loro salute, la loro presente e futura qualit? di vita che occorre preservare anche dalla manipolazioni della stessa scienza. E? doveroso quindi porsi dei limiti , per non cadere in un delirio di onnipotenza scientista , senza dubbio  lesivo per l?umanit?.
8) Ma tutto ci? deve nascere da una riflessione serena e costruttiva, nella quale si confrontino senza assolutismi ideologici  le  diverse istanze culturali e tecniche. Questo non pu? essere fatto attraverso un referendum , che , specialmente su delicati problemi di etica , non pu? costringerci ad affrettate decisioni. Su questi temi non c?? destra n? sinistra, e non c?? volont? partitica che tenga.
9) Spero proprio che , passato questo periodo, dal  13 giugno si possa tornare a discutere di questi temi in maniera pi? serena e costruttiva, senza demonizzare chi non la pensa come noi. Senza , come fanno i radicali che sotto la veste di difendere la donna e la libert? di coscienza , cercano di accusare chi lotta contro questo referendum di essere contro la donna e la ricerca scientifica, mentre si difende essenzialmente il mercato ed il libertarismo individualista.
10)  Per ora personalmente credo doveroso non andare a votare. Contro il referendum, per riportare la serenit? e ridare fiato al parlamento . Per testimoniare apertamente il proprio coraggio politico di opporsi a manovre attraverso le quali una minoranza dei cittadini potrebbe imporre le proprie idee. Per la difesa della vita umana in embrione, in utero ed adulta. Per una eccesso gratuito e non dominato dal mercato  alle tecniche di cura della sterilit?
Romano Forleo Ginecologo -Membro del Comitato Nazionale di Bioetica e del comitato Scienza e Vita

Pubblicato il: 02/06/2005

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