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L'Orvietano ? pienamente nel processo di sviluppo regionale

Costantino Pacioni

Nel corso degli anni il nostro territorio si ? sempre pi? integrato nella Regione dell?Umbria. L?Orvietano ha certamente apportato un contributo importante per la crescita della comunit? regionale e contemporaneamente si ? sviluppato beneficiando delle politiche che esso stesso ha contribuito a costruire nei diversi settori, attraverso l?attivazione di finanziamenti e di leggi regionali e nazionali, determinanti per lo sviluppo economico e sociale di questo territorio. In questi anni abbiamo perduto la Asl, ma abbiamo comunque ottenuto risultati in questo settore, prima con l?apertura del nuovo ospedale (anno 2000) che languiva da molti anni, e poi con la medicina territoriale sia a livello di strutture che di servizi, aumentando le prestazioni specialistiche nei vari centri salute, potenziando l?assistenza domiciliare e creando un centro riabilitativo fisioterapico a Ficulle. Tutte le figure apicali nei vari reparti dell?Ospedale sono state ricoperte ed ? aumentato sia il personale medico che quello paramedico. Con i vari obiettivi comunitari si sono riqualificate e sviluppate le zone artigianali ed industriali. Nel corso degli anni si sono realizzati progetti nel settore ambiente, turismo, cultura in tutti i Comuni dell?orvietano, valorizzando il patrimonio culturale ed ambientale del territorio. Si ? contribuito al rifinanziamento e completamento della legge speciale per Orvieto e Todi. Nel campo agricolo si ? partecipato alla realizzazione del mattatoio di Orvieto e del centro servizi vitivinicolo, finanziando ed autorizzando l?impianto di nuovi vigneti, e si ? completata 1? enoteca regionale di Orvieto. L?applicazione della legge regionale dei piani urbani complessi ha permesso la ristrutturazione dei centri storici dei comuni dell?orvietano e di due quartieri importanti di Orvieto, Sferracavallo ed Orvieto scalo.

Per quanto concerne la viabilit? si ? finanziato il primo stralcio della cosiddetta complanare che prevede il secondo ponte a Ciconia, ed una volta realizzato il progetto, risolver? il problema del traffico anche ad Orvieto scalo e Sferracavallo. I finanziamenti per l?edilizia scolastica che hanno permesso in molte scuole di eliminare le barriere architettoniche ed hanno messo in sicurezza stabili e strutture in tutto il comprensorio, non ultimo, il finanziamento per la biblioteca comunale di Orvieto. Con la copertura del territorio orvietano degli obiettivi comunitari (obiettivo 2, piano di sviluppo rurale) sono state finanziate trasformazioni di aziende agrarie, aziende artigiane e del settore alberghiero. Inoltre la partecipazione della Regione ha contribuito assieme ad altri enti allo sviluppo delle manifestazioni culturali. Questo breve riepilogo per dire che questo territorio non parte da zero ma sta dentro una progettualit? e una programmazione regionale e partecipa a pieno titolo allo sviluppo della regione Umbria. Con le elezioni regionali del 3 e 4 aprile 2005 i cittadini dell?area orvietana hanno premiato l?attivit? svolta dalla Regione con un grande consenso in particolare alla lista uniti nell?Ulivo, che nel giro di pochi mesi aumenta di oltre il 13% sfiorando il 50% dei consensi, un grande risultato che unito alle altre componenti dell?Unione colloca il centro sinistra al 70%. Ottima ? l?affermazione personale ottenuta dal candidato orvietano Stefano Cimicchi. Questa novit? elettorale ha per? privato dopo 35 anni il nostro territorio di una propria rappresentanza in seno a questa importante istituzione che ? il Consiglio Regionale. Per rafforzare la presenza di questo territorio a livello regionale, per dare continuit? ad un lavoro che ? iniziato dal 1970 (anno di nascita della Regione), per migliorarlo nella progettualit?, nella elaborazione e nello sviluppo, per contribuire ad una Regione sempre pi? forte ed aperta alla specificit? dei territori, ritengo opportuno che si individui nel metodo e nel merito e nei luoghi opportuni, come i cittadini dell?orvietano possano avere una rappresentanza funzionale ed efficace.

Io sono convinto che lo sviluppo di una comunit? non si costruisce solo sul lavoro di un individuo, bravo che sia, ma passa attraverso un impegno collettivo di tutti, dove ognuno pu? portare le proprie capacit?, la propria intelligenza, la propria esperienza. Un lavoro di programmazione collettiva che ? stato sempre la forza del nostro territorio. L?Orvietano non ? assolutamente la cenerentola dell?Umbria.

Sono fermamente convinto, che in questo momento debbano prevalere le ragioni dell?unit? per rafforzare questa realt? e le aspirazioni di sviluppo dei nostri cittadini. L?orvietano non pu? restare fuori da un?istituzione importante come la giunta regionale, sarebbe un danno per il territorio, ma anche un impoverimento per la stessa Regione.

                               Costantino Pacioni

Pubblicato il: 16/04/2005

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