A chi interessa la cultura tecnica delle aziende Orvietane ?

di Maurizio Pesce

A chi interessa la cultura tecnica delle aziende Orvietane ?
Com?e possibile, mi domando, che ad Orvieto si ospiti nel ?Palazzo del Capitano del popolo? una manifestazione cosi? importante ed interessante come ?EL em 2005? e chi lavora nel settore dell?elettronica lo debba venire a sapere dai giornali, a cose fatte ?Forse ci siamo dimenticati che qui ad Orvieto esiste un?Universit?? perch? esisteva un?Itelco, ed esistono  - tutt?ora ? molte aziende che lavorano nel settore dell?elettronica professionale anche ora che l?Itelco non esiste piu? ?Electrolink, Elettrosys, RES-Richardson, Telor, Uni.com, senza contare l?indotto di aziende meccaniche e di servizi, che - probabilmente ? sarebbero state interessate ad ascoltare il dibattito.
Fallita la scommessa Itelco, secondo Voi, deve finire tutto ?
E parlo almeno per noi: la nostra ? una realt? multinazionale, che appartine ad un gruppo con un obiettivo di fatturato di 1.000M$ (si, avete capito bene, millemilioni di dollari) e che ? tra le altre cose - progetta e costruisce amplificatori RF per tutti i settori delle telecomunicazioni, sia civili che militari.
E progetta qui ad Orvieto.
Sarebbe bastata una lettera da parte dell?Cmministrazione comunale alle aziende... alle aziende che danno lavoro agli Orvietani, un atto elegante di attenzione verso chi nel territorio opera, per far ricadere i benefici di questa interessante iniziativa su tutti noi, sulla ?cultura tecnica locale??
Ma no, questa ? mentalita? ?pro-attiva? e, forse, ? chiedere troppo and una citt? che pi? che ?slow food? sta diventando ?slow mind?.