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?Mancinelli: rilancio possibile?

Giuseppe Baiocco

di Giuseppe Baiocco

Un interesse quasi morboso per il polverone, il colpo a sorpresa dell?ultima ora, in grado di spostare caterve di voti da una sponda all?altra, come se il cittadino fosse un fuscello in bal?a di qualunque spiffero. Questo ? quello che puntualmente accade quando ci si avvicina alle elezioni, di qualunque tipo esse siano, e questo ? quel che puntualmente ? avvenuto ieri, complice un quotidiano in cerca di scalpore. Oggetto privilegiato il Teatro Mancinelli e la associazione che lo gestisce, della quale sono stato da poco nominato consigliere d?Amministrazione, designato dal Comune di Orvieto. Sul ?Mancinelli? ho scritto un libro edito nel 2000 da Effe Fabbri, dal quale ? facile evincere la volont? di contribuire alla divulgazione della sua storia nonch? al pieno sviluppo delle sue potenzialit?. In questi giorni ho firmato, su ?Il Riformista?, un  articolo tendente a focalizzare i possibili interventi  che potrebbero migliorare la gestione economica e la qualit? della spettacolazione, in un?ottica costruttiva. L?articolista in cerca di scalpore, del quale rispetto il lavoro ma non l?arbitrariet? dei collegamenti, crede di intravvedere un attacco alla presidente dell?Associazione Te.Ma., anch?essa in carica da due mesi, con la quale, invece, condivido in pieno la volont? di rigore e lo scrupoloso piglio teso a un rilancio possibile.
Non ? gradevole tirare in ballo chi sta appena cominciando a lavorare in una struttura, tra l?altro, di un settore piuttosto delicato. Se proprio si vuole strumentalizzare, lo si faccia almeno quando ? trascorso un certo tempo. Cos? il gioco risulta troppo scoperto? 
In passato, comunque, sono transitati dal nostro teatro artisti di vario calibro e anche qualche spettacolo di prestigio. La gente, ? noto, si aspetta sempre molto e perci? sar? fondamentale creare un rapporto diadico fra il Consiglio di Amministrazione dell?Associazione Teatro Mancinelli e la cittadinanza, magari migliorandone la comunicazione, al fine di avvicinare domanda e offerta. Sarebbe bello poter dedicare alla citt? rappresentazioni di qualit? a costi contenuti. Quello che Luca Ronconi chiama un teatro che sia ?poesia dell?intelletto?.

                                                                               

Pubblicato il: 02/04/2005

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