Che fine hanno fatto il programma e i dipendenti di Parretti?

di Giorgio Santelli

Il 20 luglio Parretti e Lagostena, soci di Roma Studios, hanno ceduto le proprie quote degli studi cinematografici dell'ex Dinocitt? a Cinecitt? Studios, l'azienda presieduta da Luigi Abete e della quale sono soci anche Diego della Valle, Vittorio Cecchi Gori e Vittorio Merloni.

Ci sarebbe stato lo zampino, sulla trattativa, di Tarek Ben Ammar e sarebbe stata sua la capacit? di chiudere la trattativa. L'operazione di vendita sarebbe stata stimata inorno ai 10 milioni di euro che dovrebbero servire, almeno in parte, a realizzare il programma che l'ex patron MGM e l'ex candidato a sindaco mancato di Orvieto aveva predisposto per la sua citt?. Infatti, dopo il no alla candidatura e in attesa del responso del Consiglio di Stato, Parretti aveva gi? preannunciato. "Anche se non ho partecipato alle elezioni, porter? avanti il mio programma con le mie risorse". Intanto il 21 luglio, il giorno dopo l'affare, gli Studios sono bruciati ma, tra qualche settimana, dovrebbero ricominciare ad essere operativi. Fu un incidente. Non c'? dubbio alcuno. Ma, a distanza di 6 mesi restano aperti due quesiti in quel di Orvieto. Uno, con gli Studios c?entra e, in parte, anche l?altro.

Il primo, ci preme sottolinearlo, ? di ordine generale e interessa tutta la collettivit?.

Che fine ha fatto Parretti, il suo programma e la sua volont? di applicarlo e portarlo avanti in ogni modo. Non vorremmo che si fosse trattata dell'ennesima promessa da marinaio. Vogliamo ricapitolarle tutte. L'Orvietana in serie "B" (fall? quasi); gli aiuti alle vittime del commercialista Filomia (non se ne seppe nulla); gli investimenti per la geotermia a Castel Giorgio grazie alla Compania Mobiliaria (la societ? non divenne mai operativa); la promessa di Roma Vetus (il progetto si aren?); la fondazione Parretti per aiutare i giovani meritevoli (? stata solo annunciata); la candidatura a sindaco (nemmeno le carte furono presentate nel modo giusto). Ora il programma portato avanti con le proprie risorse che, dopo la vendita degli Studios, potrebbero anche essere aumentate..

Il secondo ? un dubbio che qualche persona la coinvolge. E anche qualcuno di Orvieto. Che fine hanno fatto i dipendenti di Cinecitt? Studios? Un titolare di impresa che si rispetti quando vende la propria attivit? tenta di venderla anche con i dipendenti dentro. Ma qualcuno di questi dipendenti - o forse si potrebbe dire ex dipendenti - non sembra che sia passato alla nuova proprieta. Erano, complessivamente, una quindicina. Bene. Che fine hanno fatto. Anche perch? chi si vuole interessare delle vite degli orvietani amministrandoli (Giancarlo Parretti for sindaco) speriamo che abbia almeno amministrato bene i suoi quindici dipendenti e che non li abbia lasciati a spasso.

Due dubbi importanti, in attesa del responso del Consiglio di Stato, che dovrebbe giungere ad ore, sull'ipotesi di ritornare alle elezioni amministrative.