Citt? ed i cittadini protagonisti attivi delle importanti scelte ambientali
Andrea Scopetti, presidente Associazione Altra cvitt
Il Presidente, Andrea Scopetti
Spesso si dice che i tempi della politica sono talmente anomali da non rispettare alcuna logica temporale.
Tutto ci? si ? di nuovo confermato luned? pomeriggio (20 dicembre) dopo la seduta della III? Commissione Consiliare del Comune di Orvieto convocata, su sollecitazione del Gruppo Consiliare ?Altra Citt??, per discutere in materia di rifiuti e progetto ambiente e alla quale abbiamo assistito.
Il tema centrale della seduta era, cos? come richiesto dal gruppo di ?Altra Citt??, l?apertura di un percorso di confronto e partecipazione con i cittadini sulle scelte che si stavano delineando in Regione in sede di discussione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti Speciali, che al momento prevede lo smaltimento nella discarica di Orvieto di 135.470 mc di rifiuti speciali non pericolosi.
Abbiamo apprezzato, durante l?illustrazione del Sindaco, la scelta del Comune di diminuire notevolmente l?entrate finanziare provenienti dai rifiuti come risulta dal bilancio di previsione 2005, nonch? la volont? enunciata di legare il tema dei rifiuti ad un ?Progetto Ambiente? organico ed aperto al contributo ed alla partecipazione della citt?.
Sorvolando sulle preoccupanti idee in tema di rifiuti di alcuni consiglieri di maggioranza, lontane anni luce dalle attuali situazioni e che per questo generano forte preoccupazione sulla politica che effettivamente si intende seguire in materia ambientale, siamo poi rimasti sorpresi alla notizia di ieri che annunciava l?approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piano Regionale dei Rifiuti Speciali, proprio nelle stesse ore in cui si era svolta la Commissione Consiliare di Orvieto.
Considerato che tale notizia non ha toccato minimamente il dibattito svolto in Commissione, possiamo ipotizzare le seguenti due situazioni, entrambe inaccettabili:
- il Sindaco e la maggioranza non sapevano di cosa Consiglio Regionale stava discutendo in quelle ore ed il fatto ? grave perch? conferma per l?ennesima volta come il Comune di Orvieto debba subire passivamente scelte prese da altri;
- il Sindaco e la Maggioranza sapevano, ed il fatto ? ancora pi? grave perch?, oltre a dimostrare la marginalit? di Orvieto nel contesto umbro, l?aver convocato la riunione della Commissione, quando in altri palazzi, nello stesso momento, venivano prese le vere e definitive decisioni, ha il sapore di una beffa.
Purtroppo il nostro invito di rendere la citt? ed i cittadini protagonisti attivi delle importanti scelte ambientali che ricadranno sul nostro Comune ? di nuovo caduto nel vuoto, e crediamo che l?interessante e ambizioso ?Progetto Ambiente? del Sindaco e della Maggioranza non poteva avere un inizio pi? infelice e tutt?altro che dinamico ed aperto al confronto ed alla partecipazione.
Il deficit di partecipazione continua a rimanere un neo per la politica orvietana, neo che con il passare del tempo sembra divenire sempre pi? grande e sempre pi? intollerabile sul piano politico ed etico.
E proprio con la finalit? di aiutare ed invitare il Comune alla piena attuazione degli strumenti di partecipazione popolare previsti dallo Statuto Comunale che domani mattina consegneremo al Sindaco, in base all?art. 65 del vigente Statuto Comunale, la proposta di regolamento per la disciplina del procedimento referendario, previsto dal comma 10 dell?art. 67 dello Statuto.
L?approvazione del Regolamento Comunale per la disciplina del procedimento referendario ? indispensabile per dare attuazione, dopo cinque anni dall?approvazione dello Statuto Comunale, allo strumento di partecipazione popolare del referendum.
Come gi? abbiamo fatto in passato ribadiamo la nostra disponibilit? a contribuire alla realizzazione di una concreta ed efficace politica ambientale, ma senza ipocrisie ed ambiguit?.
Orvieto 22 dicembre 2004
Pubblicato il: 23/12/2004