Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Otto anni di rifiuti.. E la differenziata?

di Andrea Scopetti, presidente dell'associazione 'Altra Citt

Associazione politico ? culturale ?Altra Citt??

 

Sono passati ormai pi? di sette anni da quando nel 1997 l?allora sindaco di Orvieto decise che era venuto il momento di accantonare il progetto per l costruzione di un termovalorizzatore ed impegnarsi ?anima e corpo? nella predisposizione di un piano per la raccolta differenziata. Da allora sono cambiate tante cose, ma della proposta di quel piano se ne sono perse le tracce e l?amministrazione comunale ha continuato a portare avanti la sua ambigua politica dei rifiuti.

A tal proposito crediamo sia utile fare un minimo di cronistoria di questi otto anni. Nel 2002 viene approvato dalla Regione dell?Umbria il piano regionale dei rifiuti che ha tra i suoi obiettivi : diminuzione della produzione dei rifiuti, raccolta differenziata spinta, riutilizzo dei rifiuti, produzione di energia dai rifiuti. Nel frattempo a Orvieto non si vede nessun tipo di raccolta differenziata, al contrario iniziano i primi arrivi di rifiuti speciali da Milano. Non solo: viene anche proposta la costruzione di una discarica di tipo 2b (per rifiuti speciali) nel sito de Le Crete. Con l?inopportuna autorizzazione da parte della Regione dell?apertura del centro di preselezione  di Terni si pregiudica ancora una volta l?attuazione di un valido piano di raccolta differenziata di valenza provinciale che permetta al centro di compostaggio in localit? Le Crete, tra i migliori in Italia, capace di lavorare il rifiuto proveniente da raccolta differenziata e poterlo riutilizzare di essere valorizzato al meglio. Il preselettore diminuisce notevolmente i flussi di rifiuti depositati giornalmente nella discarica di Orvieto e fa saltare l?equilibrio del sistema orvietano. Tutto ci? mette a serio rischio i posti di lavoro della Sao, nel totale silenzio dei sindacati, e induce l?amministrazione comunale, per esigenze di bilancio, a riparare e dare ?solidariet? alla Campania? portando a Le Crete notevoli quantit? di rifiuti campani.

E la raccolta differenziata?  Per la verit? dobbiamo dire che poco prima delle elezioni amministrative se ne ? parlato; ? stato addirittura un progetto da parte dei Comuni del comprensorio orvietano per accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione. Peccato per? che, a differenza della quasi totalit? dei comuni dell?Umbria, non si ? riusciti ad ottenere il ansimo del finanziamento dell?80%  ma causa l?inadeguatezza del progetto, ci si ? dovuti accontentare soltanto del 44% . Arriviamo ai nostri giorni, continua la rincorsa da parte dei partiti di maggioranza a dichiarare con convinzione i propositi di effettuare a Orvieto una seria raccolta differenziata, ma non ancora una volta i dati di fatto del presente sono in contraddizione con i propositi per il futuro: esce in questi giorni il piano regionale dei rifiuti speciali che stabilisce lo smaltimento nella discarica De Le Crete di 135 mila 470 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi. Ricordiamo inoltre che la tariffa dei rifiuti per i cittadini orvietani aumenter? considerevolmente, causa l?ecotassa, la tassa che i comuni dovranno pagare per non aver raggiunto nei tempi prestabiliti le percentuali di raccolta differenziata fissata dalla legge. Tra questi Orvieto risulta agli ultimi posti in Umbria. Star? all?amministrazione comunale spiegare, cos? come ha dichiarato l?assessore regionale all?ambiente Danilo Monelli pochi giorni fa a Orvieto, il perch? si sceglie di far pagare ai cittadini un?elevata ecotassa invece di attuare una pi? valida raccolta differenziata?. Siamo convinti che uan efficace raccolta differenziata passa prima di tutto attraverso una attenta sensibilizzazione ed educazione dei cittadini che la devono effettuare, ma sar? sempre pi? difficile attuarla dopo tutte le vicende ricordate. Chiediamo alla nuova amministrazione, intenzionata a quanto apre a intraprendere strade innovative sui temi ambientali, l?apertura di una seria e approfondita azione partecipativa sul nuovo piano regionale dei rifiuti speciali che chiarisca in maniera puntuale e precisa a tutti i cittadini quali effettivamente siano i rifiuti speciali non pericolosi che dovranno essere smaltiti nella discarica de Le Crete e qual ? il periodo di tempo in cui i 135 mila e 470 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi verranno depositati in discarica. Ribadiamo la nostra disponibilit? a contribuire e partecipare a qualsiasi progetto che l?attuale amministrazione comunale intenda predisporre per l?attuazione di una seria e produttiva raccolta differenziata, cos? come gi? avviene in molte zone dell?Italia e della nostra Regione?.

   

Pubblicato il: 24/11/2004

Torna ai corsivi...