Un tentativo poco ortodosso di intimidire la stampa. Articolo 21. Liberi di difende il segreto professionale e la tutela della fonte

L?associazione Articolo 21 liberi di, sede di Orvieto, ? stata contattata questa mattina da Claudio Lattanzi e messa al corrente di quanto accaduto. Quanto capitato al cronista della Nazione non ? n? il primo n? certamente sar? l?ultimo caso di intimidazione nei confronti di un giornalista che afferma qualcosa che pu? risultare spiacevole ad una forza politica.
Non ci stupisce che quella forza politica sia Forza Italia di cui l?associazione Articolo 21 ben conosce le liste di proscrizione predisposte per giornalisti professionisti come Enzo Biagi, Michele Santoro o Marco Travaglio. Ma anche per tanti cronisti locali. Riteniamo quella lettera una intimidazione tesa a chiudere la bocca di chi, da cronista, decide di rivelare qualche sotterfugio che sta alla base di una lotta interna ad un partito politico.
E sappiamo anche, da cronisti locali, che quelle stesse rivelazioni sono patrimonio di altri giornalisti che lavorano sul territorio e che, in caso di necessit?, saranno capaci nello stesso modo di trincerarsi dietro il sacrosanto diritto di tutela della fonte.
 
Non possiamo solo esprimere solidariet? al cronista della Nazione. Abbiamo immediatamente trasmesso i contenuti della lettera a lui inviata e gli articoli ad essa legati al centro di iniziativa giuridica dell?associazione a Roma per denunciare il tipo di intimidazione giunta al cronista.

Ci domandiamo se la sezione locale del partito del premier ricorda che esiste un obbligo di riservatezza delle fonti che rientra nel diritto al segreto professionale del giornalista. ?Io le minacce (diciamo meglio: le intimidazioni) ? afferma il giornalista (non di sinistra!) - le ho ricevute solo da loro. Mai dalla sinistra e comunque non certo scritte nero su bianco".  "Qualche tempo fa, alcuni dei berlusconiani in questione hanno presentato anche una denuncia anonima contro alcune affermazioni contenute nel forum di Orvietonews (portale di informazione locale di cui Lattanzi ? il direttore, ndr).?
?Solo coincidenze ? prosegue Lattanzi - o la volont? di tenere "sotto pressione" la stampa? Se cos? fosse, sappiano che il loro generoso sforzo non approder? a nulla?.

Vale la pena ricordare che i giornalisti (ex art.200 Cpp), al pari di medici e avvocati, non possono essere obbligati a deporre su quanto hanno conosciuto nell?adempimento della propria professione. Solo se le notizie sono indispensabili ai fini della prova di un reato, il giudice pu? ordinare al giornalista di identificare la fonte delle sue informazioni. La Corte europea dei diritti dell?Uomo (nella sentenza Goodwin) sancisce che la segretezza delle fonti rimane un pilastro della democrazia perch? garantisce il diritto dei cittadini all?informazione (articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo).