Ci controlla il controllore?

Giuseppina Barloscio   -  Verdi di Orvieto

I recenti articoli di Stampa in ordine alla Gestione dell?Istituto P.Piccolomini Febei, riportano in evidenza un problema annoso di cui sfumano sempre pi? i contorni di una soluzione che solo gli incredibili e ingiustificati ritardi, rendono difficile.
I possibili secondi fini e gli interessi economici che girano intorno al Patrimonio dell?Istituto dovranno essere tenuti ben in considerazione da chi ? interessato al problema e cio? la Cittadinanza tutta, beneficiaria diretta ed indiretta del patrimonio, che si trova ancor oggi a lamentare la carenza di una  struttura pubblica di Ricovero per Anziani, nonch? di una struttura per ricoveri Sanitari Assistiti ed una per Ricoveri Sanitari Protetti ; costretta quindi ad emigrare anche a molti Km di distanza.
Legato a questo problema ne rilevo comunque un altro di portata generale che, secondo me, si sta evidenziando come il  problema principe.
La mancanza di un  ? Controllo ? esterno alle Istituzioni che garantisca gli Interessi Legittimi dei cittadini/e !
Nella fattispecie, il controllo esercitato dalla Regione sugli Atti del Commissario straordinario ( dalla Stessa nominato ) garantisce la Cittadinanza sulla piena legalit? degli atti in ordine ai tempi ( il mandato ? di fatto scaduto con la modifica dello Statuto dell?Istituto, approvata fin dal giugno 2003) e ai contenuti ( le decisioni che si prendono e gli effetti che producono, sono rispettosi del legato testamentario dell?illuminata benefattrice Contessa Maria Cristina Piccolomini  Febei) ??

Il sistema dei controlli negli Enti Pubblici ? contorto di per s?, in quanto rimanda ad una AUTOCERTIFICAZIONE di legalit?, senza prevedere controlli specifici esterni a garanzia di Tutti, come un tempo avveniva con i CO.RE.CO  ( Comitati Regionali di Controllo ) !
Chi governa viene quindi facilitato nell?individuare strade pi? scorrevoli, ma spesso al limite di una legalit? che viene attestata ma non controllata.
                      E? il Controllore che controlla se stesso, ma
                     CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE !?
E i  cittadini e le cittadine, penalizzati senza rendersene conto, sono quindi sempre pi? impotenti nei confronti del Sistema !