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La pericolosit? dei bracconieri

Stefano Cavastracci

di Stefano Cavastracci

 

Salve,

 

mi avvalgo di questo canale mediatico perch? il vostro sito costituisce un punto di riferimento per tutti gli orvietani che lavorano fuori sede. Volevo richiamare l?attenzione sul fatto che molto spesso ci preoccupiamo di qualche anziano che con regolare licenza uccide tre passeri in una stagione e non ci rendiamo conto che, nei paraggi, la nostra citt? ? piena di trappole mortali.

Racconto un episodio di cui sono stato protagonista ieri domenica 10 ottobre durante una delle mie consuete passeggiate a cavallo.

In un boschetto a 4Km da Orvieto nei pressi dell?ameno agriturismo La Cacciata, mentre imboccavo una lieve discesa, la zampa posteriore del mio cavallo e finita in un laccio d?acciaio disposto all?inizio del sentiero da alcuni bracconieri che preferirei chiamare criminali irresponsabili. Per quanto mi riguarda prima di cadere sono riuscito a saltare, ma il mio cavallo nei primi minuti se l?? vista brutta, al punto che ho fortemente temuto che si spezzasse una zampa. Fortunatamente poi, sono riuscito ad immobilizzarlo per un quarto d?ora in modo tale da consentire il tempestivo intervento del mio amico Giorgio Montanucci che ? riuscito a liberare l?animale senza provocargli danni permanenti.

Ci preoccupiamo tanto dell?accoglienza della nostra citt? ma purtroppo bisogna riconoscere che trascuriamo troppo la campagna circostante, nella quale rispetto ad un tempo ? diventato impossibile circolare. Provate a passeggiare intorno alla rupe troverete reti, fili di ferro, cancelli, strade e sentieri che ci sono sempre stati ed oggi improvvisamente sono scomparsi.

E pensare che ce n?? di gente che ama camminare in mezzo alla natura!! Non bastavano questi ostacoli, adesso il territorio ? popolato anche di trappole pericolosissime per gli animali e per gli uomini?

 

 

Pubblicato il: 11/10/2004

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