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Ve lo avevo detto. Il casin? lo far? Spoleto

Guido Turreni

Di Guido Turreni.

Con rammarico e non certo con sorpresa ho letto oggi, 22 settembre 2004, sulla cronaca regionale del quotididiano ?La Nazione?, che la casa da gioco, o casin?, sar? realizzata/o a Spoleto, per iniziativa del consigliere Zaffini e del Vice Ministro Urso.
E cos? dopo il Dipartimento di Archeologia dell?Universit? degli Studi di Perugia, anche un?altra idea rivoluzionaria, che poteva ben essere realizzata ad Orvieto viene invece concretizzata in un?altra citt?, nostra concorrente, proprio qui, proprio in Umbria.
Un altro treno per lo sviluppo irrimediabilmente perso, fra i tanti passati ad Orvieto e snobbati per i motivi pi? disparati, da quelli puramente ideologici, a quelli riconducibili alla supponenza, fino a quelli pi? gretti e pi? miopi.
Molti dei lettori dei giornali locali, non soltanto on-line, sapranno certamente che nell?ultima campagna elettorale per le comunali, Forza Italia, mio tramite, aveva proposto nel proprio programma la realizzazione di un casin? o di una casa da gioco municipale (aperta ad enti e privati) per la nostra citt?.
Non voglio fare il presuntuoso, ma come si dice, il tempo ? gentiluomo, e quindi mi scuserete se mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa, soprattutto nei confronti di chi mi aveva dileggiato per aver fatto una proposta probabilmente intelligente, e certamente originale, e che avrebbe potuto portare la nostra citt? fuori dal pantano politico, sociale ed economico, in cui purtroppo si ? andata progressivamente a cacciare negli ultimi cinquant?anni.
Il mio pensiero va in primo luogo a chi mi aveva identificato nell?uomo del 4% dei consensi, per poi arrivare a chi si ? permesso di fare della morale di quarta categoria sull?iniziativa, per finire poi alle critiche di chi mi aveva obbiettato che la nostra citt? ? troppo slow per cullare il sogno di un simile progetto. Fin troppo slow, aggiungerei, fin troppo assonnata.
Qualcuno invece, sotto-sotto, voleva mostrarmi una fotografia della caserma ?piave? di Rodi (Grecia), uguale-uguale alla nostra, dove era stato realizzato albergo di lusso pi? il casin??.
E pensare che potevamo contare su tanti vantaggi che Spoleto invece non ha e non avr?: primo, la presenza di grandi vie di comunicazione, come l?autostrada e la ferrovia, che avrebbero indotto a fermarsi ad Orvieto (anche di notte) chiss? quanti viandanti di passaggio; secondo la presenza di una fondazione bancaria a carattere territoriale che poteva, in ipotesi, essere interessata ad entrare in societ? con il nostro comune e finanziare il progetto; terzo, un turismo congressuale che poteva al tempo stesso sia implementare tale attivit?, che essere anche beneficiato da simile caratteristica, certamente assente a Chianciano, o a Rimini, e dunque rendere l?attivit? congressuale ancor pi? competitiva rispetto a queste realt?; quarto, una situazione di ordine pubblico ottimale per la prevenzione delle controindicazioni del gioco d?azzardo.
Altro che discarica!
Chiss? le casse comunali che boom avrebbero avuto, chiss? se potevamo raggiungere il livello di investimenti sul territorio che impiega la citt? di San Remo.
Per non pensare ai posti di lavoro per i nostri giovani, non solo impiegati direttamente nel casin?, ma soprattutto impiegati nell?indotto turistico, dalla ristorazione, al commercio, al settore alberghiero, finalmente a pieno regime, e via cantando.
Chiss??chiss?? smettiamo per? di sognare e cerchiamo comunque di trarre un qualche insegnamento soprattutto per la mentalit? orvietana media, in cui le idee vengono relegate sempre e sistematicamente nell?ambito del ?ma se!? o del ?ma quando?? e cerchiamo invece un modo originale per cambiare il modello di sviluppo della nostro tessuto sociale altrimenti destinato ad un inesorabile e progressivo logoramento, se continueremo a pensare al nostro oramai misero orticello.
E che non si dica che Forza Italia o il centro destra orvietano non hanno proposte e progetti alternativi da proporre, perch? il morto ? sulla bara!
Anzi, che la maggioranza locale di sinistra dimostri quello che ha sempre chiesto all?opposizione e cio? di essere in grado di recepire le proposte avanzate nell?interesse comune della citt?; se ci uniamo, e ciascuno per il ruolo che deve recitare, forse siamo ancora in gioco per battere sul tempo Zaffini, Urso e la citt? di Spoleto.
A meno che non mi si venga a raccontare che siamo ancora troppo slow, perch? Monnini (quello dell?olio, per capirsi) invece ? molto fast

Pubblicato il: 22/09/2004

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