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Roberto Conticelli, la risposta a Giuliano Santelli

Roberto Conticelli

Mai nella vita avrei pensato di poter scendere cos? in basso da dover replicare a tale Giuliano Santelli, ma siccome la mamma del "cretino" Marco Conticelli guarda caso ? anche mia madre, sono costretto ad accingermi alla desolante impresa. Intanto, quanto a parenti, discendenti, affini e collaterali ? sempre bene che ognuno si tenga i propri. La madre del "cretino" Conticelli, dottoressa Amabile Vera, anche in politica - arte nella quale qualcun altro ha brillantemente raggiunto l'elevato grado di portaborse - ha dimostrato, con le proprie azioni, competenza, trasparenza e onest? tali da non temere confronto alcuno con certi attuali politicanti nostrani, non elemosinando mai gettoni di presenza che anzi, ai tempi della sua presidenza all'Istituto Piccolomini Febei, ha TOTALMENTE DEVOLUTO in beneficenza a favore degli ospiti della struttura (ovviamente esistono prove documentali di ci?, da chiunque consultabili). Erano le stagioni dell'indimenticabile Adriano Casasole, sindaco senza eredi, gli anni delle battaglie civili per la gestione degli anziani di San Giorgio, quando per la prima volta dopo vent'anni i "vecchietti" fino a quel momento del tutto abbandonati nell'inedia furono in grado di poter scendere nel piazzale della villa-ospizio soltanto grazie all'ascensore che la suddetta madre del "cretino" riusc? a realizzare con una specchiata conduzione amministrativa che ebbe modo di resistere a minacce e lettere anonime.

 

Parlo di stagioni lontane ma neanche troppo, anche se sembrano appartenere alla preistoria da quando all'ombra dei "faraoni" ? sorta sulle Rupe e nei dintorni una nuova classe politica perfettamente rappresentata da gente che vive grazie alle prebende pubbliche per governare enti la cui efficacia ? sotto gli occhi di tutti. Forse a Porano non lo sanno, ma ad Orvieto e altrove la signora Conticelli non ha bisogno di presentazioni quanto a moralit? e n? santi n? santelli possono minimamente tentare di infangarne il nome. Tanto per fugare il campo da possibili equivoci: apprezzo i giocolieri e non vedo nulla di male nella manifestazione di Porano, certamente meritevole di elogi.


Quello che mi disgusta ? invece l'insulto brutale di chi per sostenere le proprie tesi scende nel personale, ammantandosi dietro una parvenza di liberalit? e di democrazia che in realt? nasconde soltanto la propria assoluta pochezza di idee, facendo trasparire nel contempo una preoccupante incompetenza politica. "Sono del tutto contrario alle tue idee, ma sono pronto a dare la vita perch? tu le possa sostenere in piena libert? e senza condizionamenti", diceva Voltaire, che - lo ricordo al tal Santelli - non era un giocoliere francese.

 

Ecco, questo ha fatto Marco Conticelli, ha soltanto espresso le proprie idee. Per tutta risposta si ? fatto riferimento, nei suoi confronti, alla "madre dei cretini". Se questa ? la democrazia dei sostenitori della giunta poranese - che simili sostenitori non merita affatto - avrei preferito mille volte vivere in Cile ai tempi di Pinochet o nella Russia dei gulag piuttosto che visitare di tanto in tanto la Porticciola, che dopo aver letto quanto ho letto considerer? certamente meno bella e apprezzabile. Gi?, perch? parole come quelle che ho avuto la sventura di dover leggere in due siti Internet locali hanno il "pregio" di screditare un intero paese, lo sappia anche il sindaco Brugnoli. Il tale Santelli chieda al dottor Stefano Biagioli, che pure in quella giunta siede con un importante incarico, chi ? Marco Conticelli e chi ? sua madre.

Avr? da Biagioli, che ? persona seria e stimabile, una risposta illuminante e potr? meglio riflettere - ritengo che possa riuscirvi anche lui  - sui "cretini" e sulle loro madri. L'insulto becero e triviale ? roba superata, caro tal Santelli, altra cosa ? il dialogo sul filo delle idee, anche contrastanti e accese certo, ma pur sempre nei limiti del rispetto del prossimo. Chi non comprende questo banale eppur profondo concetto ? fuori dal consesso civile e le sue tesi non meritano di trovare accoglienza. I Conticelli hanno dimostrato ieri e dimostrano oggi, in politica come nelle professioni e nella vita di tutti i giorni, di che pasta sono fatti. A non rivederci a Porano, se questo paese che fino a poco fa ritenevo vivibile ? davvero rappresentato da simili personaggi.

 

Roberto Conticelli

 

Ps

Egregio direttore responsabile di "OrvietoS?", poich? pur non essendo praticante oso immodestamente ritenermi cattolico e in quanto tale ho sempre cercato, sia pure con alterne fortune, di onorare i Comandamenti, ivi compreso quello che impone di rispettare il padre e la madre, sono costretto a informarla di aver dato mandato ad un noto studio legale del Foro di Perugia di prendere visione di quanto pubblicato dalla testata da lei diretta sotto l'eloquente titolo "I giocolieri a Porano e la mamma dei cretini", della cui produzione inerente a questa vicenda lo studio in questione ha gi? provveduto ad acquisire la documentazione per i profili legali relativi alla necessit? di tutelare l'onorabilit? e il decoro della dottoressa Amabile Vera Conticelli, del signor Marco Conticelli ed eventualmente di altri esponenti della famiglia chiamati in causa dal riferimento alla "madre dei cretini". Pur tuttavia, mentre resta e rester? ferma la risolutezza di una simile azione nei confronti dell'autore del testo, qualora - signor direttore responsabile -  nel suo sito dovesse apparire nella stessa giornata odierna un suo testo di presa di distanze e di scuse alla famiglia, mi sentirei di potermi attivare per una soluzione pacifica della vicenda essendo io molto vicino affettivamente, in quanto modesto cronista, alle problematiche del mondo della stampa. Dichiaro fin da ora che gli eventuali ricavi dell'azione legale verranno interamente devoluti dalla famiglia Conticelli per iniziative in favore della memoria del compianto Enzo Baldoni. Ai sensi della legge sulla stampa chiedo l'integrale pubblicazione del testo da estendere anche alla presente nota post scriptum.

Grazie

Pubblicato il: 02/09/2004

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