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Caso Narducci. Da intervistatore a persona informata dei fatti.

Fausto Cerulli

di Fausto Cerulli

Vi racconto di come si fa, da intervistatore di un giudice, a diventare persona informata sui fatti. Dunque avevo letto tutto quello che c?era da leggere sul caso Narducci, che sarebbe il caso di un chirurgo che vide morire il suo cadavere solo che il cadavere non era il suo e chiss? di chi ? quel cadavere ripescato nel Trasimeno- il pi?  orrendo dei laghi.  Mi ero fatto una mia idea della vicenda. E detto in soldoni pensavo che il Narducci, essendo chirurgo ed essendo da vox populi indicato come persona  strana ed essendo massone della  massoneria perugina che te la raccomando ed essendo morto affogato al momento giusto, quando si cominciava a pensare che fosse compagno di merende  dei compagni di merende, dunque mi ero fatto l?dea che il cadavere di Narducci che non era il cadavere di Narducci fosse servito a coprire -. come dire.- un provvisorio autoesilio del Narducci in qualche sudamerica o centro america che non era Cuba, dio ne scampi dai comunisti residuali che sono i peggiori e parlano  ancora di capitalismo quando tutti sanno che il mondo ? governato dalle cooperative no profit.

E torno a bomba, anzi a cadavere falsificato: ch? e l?unica cosa certa di questa storia ? che il cadavere di Narducci non ? il cadavere di Narducci.

Leggo che ti rileggo mi viene voglia di confrontare le mie idee con quelle del  giudice che segue in quel di Perugia la strada del Narducci coinvolto nella storia del mostro di Firenze, in tandem con uno sbirro non sbirro della questura di Firenze che ricuciva la trama del  mostro sull?ordito di Narducci, e che fu rimosso dall?incarico perch? stava mettendo il dito sulla piaga, e fu poi richiamato  a furore  di popolo, dove il popolo siamo io e il giudice di Perugia.

Prendo dunque appuntamento con il giudice di Perugia,  porto come  salvacondotto gli articoli che avevo scritto on line e  mi presento da lui con  una laureanda in legge scampata per caso alla legge del si comincia con lo studio Morcella. Comincio a fargli domande, lo stuzzico, navigo nel suo stesso mare di indizi precisi e concordanti. A questo punto il giudice chiede alla mia sventurata apprendista di uscire dalla stanza, e serafico mi informa che l?intervista ? diventata  mia audizione come persona informata sui fatti. Il giudice vuole sapere come mai sono cos? informato, e gli spiego che avevo messo insieme le notizie, le contronotizie, i suppongo e smentisco e mi ero fatto una certa idea della faccenda. Ora non so se io risulto ancora nel fascicolo come persona informata sui fatti

Certo ? che i fatti sembrano darmi ragione. Il giudice non di Berlino ha chiesto di poter continuare le indagini, ha indicato nuovi inquietanti paesaggi da esplorare. Sembra ormai convinto del fatto che il Narducci si sia tolto dagli impicci al momento giusto e non con il classico suicidio ma con una altrettanto classica fuga in sudamerica della serie messico messico

La mia deposizione in qualit? di persona informata sui fatti si concluse con una domanda secca del giudice:?secondo lei che fine ha fatto  Narducci,?   e con una mia risposta altrettanto secca ma musicale alla Paolo Conte: sudamerica, ahi sudamerica.

I giornali locali di oggi sono pieni delle ipotesi che ebbi ad avanzare come persona informata sui fatti: mi aspetto una denuncia da parte degli avvocati di casa Narducci, che si ostinano a voler morto affogato nel Trasimeno il Narducci.

Una storia apparentemente incredibile, almeno per chi non sappia-come io so-di quali  poteri  sia potente la massoneria di Perugia,  che aveva tra i suoi affiliati anche il Narducci  morto non morto. E verrebbe da pensar ad una commedia di Pirandello,

Solo che commedia non ? ma tragedia.

 

Pubblicato il: 20/07/2004

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