Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Riflessioni sulla sanit? Orvietana

Guido Turreni

Quando si parla dell?Ospedale nuovo di Orvieto, e della sanit? orvietana in generale, si potrebbe ironicamente dire che si ?spara sull?ambulanza.?
In realt? nel duello e nella lotta politica l?importante ? ?non sparare sul pianista?, in questo mezzogiorno di fuoco di notizie di stampa in cui ?si parla male? un po? di tutta la sanit? locale.
Dai diabetici abbandonati a se stessi che rischiano la vita ogni volta che l?operazione viene rimandata (sembra per ben quattro volte); ai materassi anti-decubito portati da casa; dalle dentiere buttate via insieme all??acqua per la notte?, ai mutilati cui viene negata l?indennit? di accompagnamento; per non parlare poi delle presunte appropriazioni indebite della ?cassa? del CUP.

La tentazione di fare di tutta un? erba un fascio ? quindi molto forte, e certamente sarebbe assai facile attaccare tutto e tutti dai politici opportunisti, ai medici incompetenti, ai paramedici scansafatiche, ai burocrati ?di lotta e di governo? e a tutto quel sottobosco politico-clientelare in cui i nostri avversari sono decisamente a proprio agio.
In realt? per? questo modo di ragionare sa tanto di linciaggio, di giustizia sommaria e di pressappochismo politico, se non altro per quelle persone di buona volont? (poche purtroppo) che, per colpa dei pi?, vengono identificate tutte in unica categoria.
Questi uomini e donne di buona volont? che spesso se non sempre ? proprio perch? volenterosi ? vengono ostacolati da colleghi e superiori, devono avere il coraggio di denunciare situazioni e responsabilit?, proprio per evitare di essere coivolti in un unico grande calderone, con la sicurezza di trovare una sponda politica nell?opposizione.
Questo meccanismo ? stato gi? collaudato in diverse occasioni, fra cui voglio ricordare la vergognosa vicenda del reparto ?fantasma? di rianimazione, promesso sulla carta, ma realizzato soltanto dopo l?intervento dei giornali e dei giornalisti, e, modestamente, del centro destra orvietano, che ha contribuito non poco a denunciare questo clamoroso episodio che ci d? pienamente la misura di come la sanit? regionale ottenga ?molto presunti? pareggi di bilancio in materia di sanit?!!!

Lentamente ma inesorabilmente questa sinergia si sta sempre pi? sviluppando e sta contribuendo a scoprire diversi fatti: e cio? che mentre il Sindaco si permette di fare ?visite ecumeniche? ai malati, in realt? con il chiaro intento di sfruttare per fini politici le disgrazie altrui, non si premura, n? si ? mai premurato in passato (da vice sindaco), di chiedere il rispetto delle previsioni del Piano Regionale Sanitario, che sempre sulla carta ci assegna medici e infermieri che invece non ci sono, proprio perch? sono solo sulla carta.

E allora bisogna sempre ragionare sui perch? dei fatti che accadono all?Ospedale che sono certamente gravi e seri, ma senza fare processi sommari, e ben guardando, invece, alle reazioni politiche che singolarmente si verificano sempre in coincidenza di questi discutibilissimi episodi di malasanit?.
C?? il diabetico che rischia di morire? Ecco che si contrappone l?accordo con l?Ospedale Bambino Ges? di Roma.

Tutto bene allora. Perch? ? chiaro che continuare a parlare male della sanit? locale e di chi l?amministra significherebbe parlare male dell?accordo con l?Ospedale Bambino Ges? di Roma, significherebbe, in altri termini, - nella raffinata operazione politico-mediatica di controinformazione - non volere bene ai bambini.
Questo modo di propagandare in ?occasioni speciali? l?attivit? amministrativa ? di chiaro stampo stalinista e merita la censura delle persone che ancora ragionano, che guardano ai problemi concreti del nostro nosocomio e che capiscono benissimo che l?accordo con il Bambino Ges? di Roma ? certamente un fatto positivo, ma il diabetico maltrattato rimane eccome, e deve rimanere ben stampato nelle menti degli elettori che andranno a votare per le regionali.

Sono pronto infatti a scommettere dieci euro con il sindaco Mocio o con la ?governatrice? Lorenzetti che non si ricordano affatto di quanto c?? scritto a pag. 185 del BUR del 27/8/03 (delibera 314 del Consiglio Regionale) e che dei 124 posti di riabilitazione o delle 106 residenze sanitarie assistite previste per la ASL n.ro 4 (gran parte delle quali gi? attive a Narni ed Amelia e che nel PSR non sono certamente distinte in invernali o estive, egregio Dr D?Ingecco,) ad Orvieto non saranno nemmeno programmate, prima del voto, mentre invece ce ne spetterebbero almeno un terzo, gi? realizzate!

Questo ? il modo in cui un uomo politico pu? fare del bene ai cittadini-pazienti; battersi per i diritti scritti nelle leggi (regionali) e non battere la pacca sulle spalle nelle corsie dell?ospedale, che sa tanto di ennesima presa in giro e di apparizione di comodo.
Ma Mocio e compagnia bella non alzeranno nemmeno un dito per ottenere ci? che ci spetterebbe, perch? i veri responsabili della situazione sono i loro superiori gerarchici provinciali e regionali di partito; e sono proprio quelli che hanno imposto a tutti la candidatura dello stesso Mocio e quindi figuriamoci se il Sindaco o qualcuno della sua singolare giunta (di persone messe a casaccio per placare gli appetiti di tizio o di caio), si permetter? di criticarli, incalzarli e se necessario attaccarli, non dico ferocemente come si meriterebbero, ma almeno di avere un sussulto di dignit? e decoro per il diritto alla salute della propria gente.

E attenzione a tutti, perch? la salute non ? di destra o di sinistra, ma ? un problema di tutti.

Pubblicato il: 15/07/2004

Torna ai corsivi...