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Forza Italia che vorrei

Guido Turreni, portavoce di Forza Italia Orvieto

di Guido Turreni, portavoce Forza Italia Orvieto

Con la chiusura delle urne si ? esaurito il mio mandato di reggente provvisorio di Forza Italia.

Al di l? del risultato generale ? affatto lusinghiero ? di queste elezioni comunali, desidero per? ringraziare pubblicamente e sentitamente gli elettori che comunque hanno creduto in noi, ma soprattutto ringrazio le persone che hanno collaborato nella campagna elettorale.

Si tratta ovviamente di un ringraziamento generale e generalizzato ma non meno sentito perch? la loro collaborazione ? stata soprattutto frutto di stima personale nei confronti della mia persona.

Senza di loro non avrei mai potuto salvare almeno la credibilit? e la seriet? del partito del Presidente del Consiglio Berlusconi, duramente messo alla prova pi? che dalla congiuntura politica generale, da problemi interni di partito e di coalizione, che ne minacciavano la stessa sopravvivenza.

Infatti, quando ho accettato l?incarico di salvare il salvabile ad appena dieci giorni dallo scadere dei termini, molte persone (fra cui un autorevole personaggio del passato governo cittadino) mi hanno chiesto chi me lo avesse fatto fare, ma soprattutto mi hanno detto che non ce l?avrei mai fatta e che comunque non avrei mai avuto la gratitudine di nessuno.

Ebbene credo di aver dimostrato a tutti che la volont?, la passione civile e l?entusiasmo, forse non possono fare miracoli, ma certamente possono fare molto di pi? dei personalismi, dei giochi di potere, delle scissioni e delle alchimie politiche che risultano incomprensibili alla maggioranza degli elettori.

Non voglio fare la figura patetica del politico che canta vittoria pur avento sostanzialmente perso (questo ruolo lo lascio volentieri ai Prodi e ai Fassino), ma ? certo per? che, pur sconfitti, questo ?giovane? +2% circa in controtendenza rispetto al dato nazionale, consente a me e alle persone che con me hanno condiviso questa missione impossibile di uscire a testa alta dalla competizione elettorale.

Non pretendo di avere soluzioni in tasca per un comune dove molti anziani cercano ancora spasmodicamente i simboli con la falce ed il martello (e a volte li barrano tutti annullando il voto), ma voglio comunque manifestare la mia opinione sul futuro di Forza Italia ad Orvieto: radicarsi nel territorio.

I voti di Forza Italia ci sono gi? nella nostra citt?, come dimostra il 20% delle politiche, ed il 18,80% delle europee (dato che ha fatto tremare almeno per 24 ore i nostri avversari crollati a -5,2%); tutto sta a raggiungere questi elettori prima e meglio dei nostri competitori, con proposte semplici ma efficaci e soprattutto con persone che questi elettori conoscano personalmente.

In poche parole: un partito meno intellettuale e pi? popolare.

Questo ? il principale motivo che mi ha sempre spinto a vedere con sospetto soluzioni civiche prive di simbolo, dal momento che dei circa 1.300 voti che il simbolo ci porta ne controlliamo a mala pena un terzo; questo il motivo per cui mi sono battuto con tutte le mie forze perch? questo simbolo fosse presente, quando invece la sua assenza avrebbe fatto molto comodo ai nostri finti amici.

Rimane forte la preoccupazione per i destini della citt?: dopo le caserme, lo scalo ferroviario, la USL, ed i vari altri pezzi di citt? che nel corso degli ultimi 60 anni ci hanno progressivamente ma inevitabilmente salutato, sembra che ora sar? la volta del Tribunale, oramai al collasso per assenza di magistrati e di personale di cancelleria. E il problema non sar? solo per il sottoscritto ? che con il Tribunale ci lavora ? ma sar? la mazzata definitiva per tutta la citt? e per il futuro di tutti i nostri figli e dei nipoti di tutti.

Speriamo di no e speriamo nel Ministro Castelli che si ? impegnato pubblicamente con il Circolo orvietano di Dell?Utri a non fare riforme contro i territori e a non sopprimere quest?ultimo motore economico della nostra citt?, ma ? certo che se ci? dovesse accadere, Orvieto conterebbe meno di San Venanzo, Narni e di Amelia.

Altro che ?qualit? della vita?!

Altro che ?innovazione nella continuit??, c?? urgente bisogno invece di cambiare tutto o quasi.

Pubblicato il: 17/06/2004

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