Per Favore! Non confondetemi con i ?verdi?.

di Gianni Cardinali

Da quando, sulla scena politica orvietana, sono comparsi i verdi, con una lista e con un candidato a sindaco, mio malgrado, debbo continuamente spiegare che con i verdi non ho nulla a che fare.

Credo sia venuto il momento di chiarire alcuni concetti che possano servire a tutti, non solo per l?esistenza dei verdi ma anche alla vigilia di una palombella ancora oggetto di polemiche.

I termini, ambientalista, animalista, verde  sono considerati sinonimi senza tentennamenti.

Io, per esempio, mi considero un ambientalista, nel senso che mi occupo di fauna, di flora, di acque, di urbanistica, di paesaggio, ecc. in modo razionale, con criterio scientifico e seguendo protocolli che con le emozioni semplici non hanno molto a che fare.

Non mi considero un animalista, nel senso che pi? che amico degli animali sono loro protettore per la conoscenza che ho di essi per formazione e per studio.

Non sono contro i cacciatori ma contro la caccia, nel senso che non condanno i comportamenti moralisticamente, mentre combatto per la difesa del patrimonio come bene comune.

Non sono verde nel senso che non concepisco, almeno dal 1987 quando erano solo un movimento gi? discutibile, un partitello con una precisa identificazione senza il supporto di una cultura diffusa.

La difesa dell?ambiente deve passare attraverso la crescita di tutti i cittadini.

La crescita non si verifica con l?esistenza artefatta di un partito verde. Si verifica con le fatiche continue di persone che cercano di diffondere una cultura che deve attraversare necessariamente tutte le forza politiche. Occorre molto tempo e la maturazione di organizzazioni associative ben diverse dai partiti veri e propri.

Comparire occasionalmente in vista di una contesa amministrativa ? deleterio. Le persone attente non possono non rendersi conto che gran parte delle persone, sicuramente tutte degnissime, che fanno parte della formazione verde sono di fatto senza storia e, forse, motivate da una sicura sensibilit? mista ad un forte velleitarismo.

Il candidato a sindaco ? la perfetta sintesi di queste complesse personalit?.

Non ? ambientalista: mai sentita se non in questi ultimi giorni con frasi fatte e senza significato sostanziale.

Non ? animalista: alla presentazione dei candidati a sindaco, presso il palazzo dei congressi, non ha saputo neanche difendere le motivazioni contrarie alle festa della palombella.

Probabilmente ? ?verde?, nel senso che ? salita su quel  ?treno? disponibile per tentare di giocare un ruolo politico come stanno facendo tutti coloro che, frustrati da precedenti appartenenze, tentano di percorrere strade nuove come folgorati da qualche messaggero profetico.

In questi giorni, in bilico tra affermazioni scontate e ripensamenti all?ultimo minuto, il candidato verde si ? giocata tutta la reputazione, ammesso che politicamente ne avesse una.