Parreti ? con noi contro il potere della sinistra

di Massimo Morcella

La notizia dell'esclusione della lista Parretti dalla imminente tornata elettorale, e' stata come un fulmine in uno dei primi cieli azzurri dell'anno 2004.

Dell'uomo Parretti si e' detto tutto ed il contrario di tutto; del finanziere idem. 

Del Parretti politico, viceversa, non siamo in grado, almeno credo, di delineare un quadro che abbia la pur minima pretesa della completezza. Aveva, (anzi "ha"), un programma ambizioso, sostenuto per mezzo di una campagna elettorale scoppiettante. Dice pane al pane e vino al vino e questo e' un gran pregio. E' testardo e ottimista. Ci mette passione, molta, e anche questo piace.

Quali e quanti consensi avrebbe raccolto, (anzi raccogliera'), non sono ovviamente in grado di prevederlo; forse parecchi, anche e soprattutto per il deserto che lo circonda. Un deserto politico che salve rare eccezioni, stringe d'assedio la nostra Citta'.

Tuttavia, il maggior pregio che riconosco a Giancarlo Parreti, e' quello di essere, unitamente al candidato di Forza Italia, l'unico vero oppositore al vigente sistema di potere. Gli altri, tutti gli altri, sono  figli piu' o meno legittimi di una stessa sinistra, "ossessiva" e "possesiva", e come tali corresponsabili a vario titolo dello stato di sofferenza economica e morale della Citta'.

E' per questo, e anche per questo, che a titolo personale mi auguro che Giancarlo Parretti e la sua lista possano essere  riammessi in corsa.