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ORVIETO 2004

Fritz

ORVIETO 2004

Chi vuol capir qualcosa
di quel che accade a Orvieto
? meglio se sta quieto
e il cranio suo riposa.

Ma lasci che il poeta,
col verso e con la rima,
da un grande sforzo esima
chi vaga senza meta.

Togliendosi lo sfizio
di star col correntone,
il sindaco furbone
fin? nel precipizio.

Infatti la corrente
che fassiniana ? detta,
vogliosa di vendetta,
reag? ferocemente.

E l'esile fassino,
chiudendo la partita,
vende' alla margherita
il primo cittadino.

Cos? fin? l'erede
nel fondo del burrone,
facendo un ruzzolone
che ancora non ci crede.

Di fronte a un mocio fiacco,
l'odore del potere
dest? parecchie fiere,
che mossero all'attacco.

Si mosse il finanziere,
che sempre mena vanto
d'avere fatto tanto,
partendo cameriere.
Sar? che ? un po' lunatico,
sar? per i quattrini,
ma ai suoi concittadini
? sempre pi? simpatico.

Si mosse conticelli,
che vuol fare la lista
perch? stavolta ? in vista
la svolta dei cervelli.

Punt? sulla discarica,
facendo un gran casino,
e adesso ? pi? vicino
all'agognata carica.

E' instabile e cincischia
il centrodestra adesso
ma poi dovr? lo stesso
gettarsi nella mischia.

Perch? stavolta ? chiara
la crisi del potere
e chi non vuol vedere
? meglio che si spara.

Intanto per Orvieto
(cos? la vedo io)
? pronto pure pio
per chi prende d'aceto.

 Friz

Pubblicato il: 28/04/2004

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