Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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La Politica orvietana

Fausto Cerulli

di Fausto Cerulli
Ho passato un periodo difficile, sono stato ospite di Berlusconi, travestito da stalliere, l?ho accompagnato nell?eroica missione in Iraq, travestito da Lilli Gruber vedova Giulietti: ora sono di nuovo ad occuparmi della politica orvietana, detta anche la Politica. I cavalli del Palio crescono in quantit? ed in qualit?. I candidati sono pi? numerosi degli elettori, siamo alla democrazia diretta, all?autogoverno personale. Provo a riassumere: Mocio ? stato lanciato dai diesse in vena di neo- democristianesimo. Lo scudo crociato in fiore sul Palazzo, via la canaglia comunista.
Aceto schiera Pio, e se ci fosse stato ancora Nazzareno sarebbe stato un assessore in pectore,magari alla cultura, ch? Nazzareno era un filosofo classico. Come il Cardeto doc. Il Sole che ride per non piangere butta nella mischia un tal Barloscio, per via che fa rima con Moscio: e conta tra le sue file Enrico Ridolfi, che poi sarebbe assessore alla ginnastica nel porto della nebbia.
Il Corriere dell? ? Umbria prosegue  le sue primarie, che vedono sempre in prima fila Carpinelli e la Stella.  Considerando che le votazioni per le primarie del Corriere si svolgno con un modulo da ritagliare sul giornale in questione, penso che l?ex senatore e la non ex Stella facciano incetta di copie del Corriere dell?Umbria per autovotarsi in via di consolazione. Si parla poco di Parretti, ma lui tace sul carro del vincitore. Lui non sondaggia, paga. Leggo che Forza Italia si dilania in una lotta tra Morcella  e Barberani. Lotta fratricida come si usa tra avvocati. Giuro che non capisco la materia  del contendere, non mi addentro, ho paura di perdermi tra i fori dei pr?ncipi, pardon, tra i principi del foro. La destra destra tace: la sua strategia ? di accerchiare Orvieto partendo dalle campagne, vedi Porano Fella e Castelviscardo Pier Luigi Leoni.  Secondo l?insegnamento di Mao, pag . 202 del libretto rosso. Tace Turreni, corrusco. Non conosco, e l?ignoranza non mi scusa, l?atteggiamento della Curia. Per quello che so del nuovo episcopo, agostiniano doc, non ? che si stia a sbattere il pastorale in queste dispute. Penso che lui ne sorrida, sotto l?ammanto episcopale. Un agostiniano sa da specula saeculorum ameni che i Sindaci passano ma la Chiesa resta. Sorride anche Cimicchi: nel grigiore  candidatizio la sua filza bianca spicca come un faro di buongoverno. Dimenticavo Conticelli, sar? che mi sta alto: credo che il buon verdone abbia ambizioni superiori a quelle di fare il Sindaco: e del resto in un Partito come il suo, con Pecoraro Scanio che ha n centimetro quadrato di fronte, e che se aggrotta le ciglia gli scompare il viso, la fronte spaziosa di Conticelli spariglia il Pecoraro e tutto il gregge..  Altro non vedo, in questa nebbia preelettorale: mi piacerebbe sapere il parere della gente che andr? a votare, per vuotare il sacco.
Io voto altrove, sarei stato imbarazzato se votare un democristiano come Mocio. E forse avrei votato Parretti: lui s? che se ne intende, di tutto e di niente. E che si ? fatto da solo: non importa se si ? fatto bene o si ? fatto male.
Per conto mio, ho rinunciato a scendere in campo: sono stato raggiunto da una nuova comunicazione giudiziaria per diffamazione  a mezzo stampa;su denuncia di un Itelcota che si ? sentito offeso perch? scrissi che con le fuori serie che compra a tutto spiano, si poteva risanare l?Itelco e dare qualche soldo agli operai. Ho commesso un reato gravisssimo: E resto dell?idea che i delinquenti, invece di candidarsi, dovrebbero andare in galera. A cominciare da me, sia detto per chiarezza. Cazzo, dimenticavo Rifondazione: ma ho l?idea che Rifondazione si sia dimenticata di se stessa.

Mala tempora.

Pubblicato il: 13/04/2004

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