Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Canto gregoriano

Nello Riscaldati

Ripropongo all?attenzione di quanti eventualmente interessati alcune annotazioni contenute in un fortunato volumetto da me pubblicato nel 1991 con il titolo ?Su fratelli e su compagni,?cronaca semiseria di alcuni eventi notevoli accaduti in Orvieto tra l?autunno del 1989 e il febbraio 1991, con particolare attenzione al sofferto crepuscolo del P.C.I.?, solo per rilevare come spesso l?oggi e l?altroieri sembrano scritti sulle righe della stessa pagina. Sono insomma voci che in tempi diversi cantano tutte la stesso spartito tutte all?unisono, cos? come ? d?obbligo in un canto gregoriano.

 Del medesimo lavoro, oggi introvabile, ne vennero stampate 600 copie. Ne riporto di seguito alcuni passi:

 ??.il 4 dicembre 1990 si riunisce il Consiglio Comunale. Tra i tanti argomenti all?ordine del giorno quello riguardante il trasferimento della SMEF occupa tutto il tempo della seduta e su questo i consiglieri riescono a litigare di brutto.

 La battaglia assume sin dall? inizio toni epici. Il futuro della citt? e l?interesse dei cittadini, specie quello delle giovani generazioni,  viene difeso da tutti in una mischia corpo a corpo tra accuse e controaccuse, dita puntate a mo? di revolver, qualche parolaccia soffocata a met?, sindaco alterato, sventol?o di documenti, starnuti e rumorose soffiate di naso. La tempesta si placa infine con la votazione di tre ordini del giorno nessuno dei quali ottiene la maggioranza. In tal maniera l?obiettivo di non concludere nulla di unitario nemmeno sulle questioni importanti viene ancora una volta faticosamente raggiunto. La prossima si dovrebbe discutere sul come riuscire a portare in Orvieto una facolt? universitaria e vivere felici. La ?machina orvietana?, va avanti cos?.

 Intanto la torre del Moro trema dal freddo, quella di Maurizio, pur avendo freddo anch?essa, trema un po?  meno perch? ? ancora fasciata dai teli in attesa di uno straccio di vestito nuovo. Dicono in giro che tra gli esperti si sarebbe acceso un vivace dibattito circa il colore della vernice  con la quale rivestirla??

 ??Il 5 dicembre nella sede del PCI orvietano in Via Pianzola 2, tel. 0763 40942 vengono presentate tre mozioni nelle quali potranno identificarsi i delegati degli iscritti  al XX Congresso nazionale che si terr? a Rimini alla fine del prossimo gennaio. Il gioco ha cos? inizio e la discussione ? aperta.

 E sono aperti anche i rubinetti delle abitazioni di Rocca Ripesena ma l?acqua che ne esce ? di colore scuro.

 Chiare invece e salate sono le bollette di pagamento che il Comune invia agli abitanti della frazione i quali per?, non intendendo stare al gioco  e confezionata con le suddette bollette una mazzatta e sistemato il tutto dentro una busta,  salgono a Orvieto e la consegnano al Sindaco al grido: ?L?acqua sporca non si paga!???

 ?..Un impiegato di concetto attraversa rapido la sala consiliare afflitto da un urgente bisogno corporale. Ricompare dopo qualche minuto scuro in volto e con lo sguardo rivolto al pavimento. In bagno non ha trovato la carta igienica e ha dovuto arrangiarsi come ha potuto. Dall?economato filtra la notizia che non ci sono pi? soldi per simili sciocchezze. Chi prevede di averne bisogno deve portarsela da casa. Scarseggiano anche buste, penne ed altro materiale di cancelleria?..

 ?.Il periodo pre-natalizio di quest?anno 1990 d? l?impressione di presentarsi in tono notevolmente moscio tormentato com?? dalla poiggia, dal vento e dalla neve e con i commercianti che stanno di punta sulla soglia in attesa del giorno 16 quando molti impiegati e pensionati riscuoteranno la 13a.

  E anche i comunisti orvietani aspettano il giorno 16, che cade di domenica. per celebrare i loro pre-congressi di sezione.

  Quello della ?7 Martiri? di Cicon?a verr? celebrato presso la cosiddetta ?Casa del Popolo? con il rituale consueto e cio? con il discorso di apertura del compagno segretario che d? il benvenuto al compagno arrivato dalla citt?, poi con l?esposizione delle tre mozioni, quindi gli interventi che andranno come sempre dal rusticano al brillante, e infine le votazioni che vedranno la maggioranza dei consensi andare ad Occhetto,  seguito da Bassolino, mentre Ingrao si dovr? accontentare solo di un paio di voti.

 I risultati complessivi dei congressi di sezione relativi al comprensorio orvietano  daranno, in ordine di mozione, i seguenti risultati: Occhetto 60,8%, Bassolino 28,5%, Ingrao 10,7, e nel Comune: 51,3%, 38,1%, 10,6%,. Il risultato pi? deludente ? dato per? dalla scarsit? dei votanti. Infatti ? affluito ai seggi solo il 23,2% degli iscritti.

 Intanto in Orvieto dove fa un freddo cane e dove non accade nulla di eccezionale o di sconvolgente salvo forse il fatto che il ?Pollicino?(piccolo autobus) ha deciso di scendere anche gi? per la Cava, i ragazzi e i giovani si mobilitano, come tutti gli anni, per cercar di dare un senso al Natale?..

  ?.Il giorno 27 in Consiglio Comunale il gruppo della Democrazia Crisitana abbandona compatto l?aula all?inizio della seduta per dissensi con la maggioranza sulla guerra del Golfo. I quindici consiglieri rimasti votano su tre mozioni relative a detta crisi  e in undici d?nno il loro consenso ad un vibrato ordine del giorno che chiede l?immediato ritiro totale delle forze italiane dall?Iraq.

 E cos? come era cominciato l?anno 1990 si avvia anche lui, confusamente, alla conclusione. Confusione in Russia dove Gorbaciov ? alla guida di un coacervo di popoli che non obbediscono pi? a nessuno, confusione negli U.S.A. dove il  Congresso dice al Presidente che se vuole pu? fare la guerra quando gli pare,  ma a patto che paghi le spese di tasca sua, confusione in Italia, definita dall?autorevole ?Economist ? un ?carrozzone? guidato dai fratelli Marx, (Groucho, Arpo, Chico e Zeppo), confusione in Orvieto dove un organo di stampa annuncia che un?alga rosa, zitta zitta, si sta lentamente divorando il Duomo e che, come ? costume in casi del genere, mancano i fondi necessari per combatterla??

 

?.La mattina del giorno 25 gennaio 1991, al crocevia del Moro, un cittadino orvietano dall?aria distinta sta meditando a braccia incrociate davanti a questo titolo di giornale: ?I netturbini orvietani incrociano le braccia?. Un passante, data un?occhiata alla locandina, indugia fissando con intenzione le braccia incrociate del cittadino dall?aria distinta. Costui accortosi dell?attenzione ritiene suo dovere dare una spiegazione al suo osservatore:

  ?Guardi che lei si sbaglia, io non sono un netturbino!?

  Il passante non lo degna di una risposta, ma nell?allontanarsi viene udito borbottare: ?Dicono tutti cos?,??sti scopini,...invece de puli? stanno tutto ?r giorno a chiacchiera? e a legge ?r giornale,?!?

 

  Per la verit? in quelle ore i netturbini orvietani erano riuniti in assemblea in Sala Consiliare per discutere dei loro problemi impellenti e cio? della  scarsit? dei mezzi, dei contenitori e del personale.

 

  Qualcuno aveva osservato, e con ragione, come una citt? tenuta sporca non possa poi pretendere di accogliere turismo di qualit? ed  ospitare congressi qualificati. Di notte, infatti, l?immondizia che trabocca dai cassonetti cade  in terra e, anche con la complicit? di cani, gatti, vento  e cittadini dispettosi, si diffonde tutta intorno e striscia per le strade.

 

    
  E, insieme all?immondizia, striscia intanto anche la  notizia del prossimo trasferimento degli uffici telefonici della SIP da Orvieto a Viterbo.

 

 Dalle pagine di ?Panorama? poi ne striscia ancora un? altra e cio? che l?organizzatore dell? ?Operazione Nostalgia?, quella delle mille bandiere comuniste cucite insieme e che verranno esibite all?interno della manifestazione di Livorno nel Memorial per il 70? dalla fondazione del Partito Comunista,  sarebbe nientemeno che il capogruppo consiliare del P.C. orvietano.

 

 

  Sostiene costui che il futuro PDS altro non sia che un fuoriuscito del PCI e che, qualora nella prossima formazione politica non sar? garantito uno spazio di manovra alla componente comunista, il PCI rester? in vita aggregando alle sue altre forze della genuina sinistra ?taliana.

 

 

 Si accentua per?, anche all?interno del partito, il disaccordo  sulle vie del pacifismo.

 

 Il 24 gennaio Occhetto a ?Samarcanda?, a proposito della guerra del Golfo, riafferma che sarebbe stato saggio proseguire l?embargo  ed evitare la guerra e che l?unica cosa che resta ora da fare ? lavorare per una tregua e per la convocazione di una conferenza di pace che risolva tutti i problemi del Medio Oriente.

 

  Napolitano osserva che se il PCI vuole essere un partito di governo, su detti problemi, deve allinearsi con il resto dell?Occidente e con le direttive dell?ONU. Qualcunaltro osserva per? come le direttive dell?ONU fossero state quelle di costringere Saddam a lasciare il Kuwait e non quelle di distruggere l?Iraq.

 

 E mentre i giorni che dividono il PCI dal suo XX Congresso vanno calando di pari passo al suo interno aumenta la confusione. Si studiano le mosse, si mandano messaggi, si promuovono contatti  mentre in superficie tutto viene mantenuto saldamente fermo.

 

 

 E tanto per non essere da meno ecco che rischiano di fermarsi, per  mancanza di ordini e  di pecunia, due piccole manifatture di confezioni attive nella cosiddetta zona industriale. Si tratta dell?Euroconf e dell?Ellebi. I titolari sembrano fermi nelle loro intenzioni di chiudere, i centotrenta dipendenti sono fermi perch?  non hanno lavoro da fare e anche i sindacalisti sono fermi perch? stremati dalle estenuanti lotte sostenute nei mesi scorsi.

 

 

 E il 31 gennaio  si apre a Rimini il XX ed ultimo Congresso del PCI. L?Unit? dedica all?evento solo un piccolo trafiletto in basso a sinistra. Ma ti dico, io,?!

 

 Queste le forze in campo prima della battaglia: alla prima mozione, ?Occhetto?, ? andato il 67,8% dei voti congressuali, alla seconda, ?Bassolino?, il 26,6%, alla terza ?Ingrao?, il 5,6%...!

 

 

   La guerra continua,?stessa musica, identiche le note e rese tutte all?unisono tanto che pare veramente di essere all?ascolto di un canto gregoriano,?potente e vigoroso all?inizio, ma che poi va perdendo d?impeto fin quasi a perdersi,..poi si riprende,?poi si perde ancora,,.. e poi,?e poi,?

 

 

??e poi Cossutta annuncia la scissione, Napolitano punta verso destra, Ingrao verso sinistra, gli esterni puntano tutti su Occhetto,?Occhetto non sa pi? dove puntare,?.e?.?

 

 

 

  Pare incredibile ma tutto quanto sopra raccontato ? realmente accaduto!

 

 

Pubblicato il: 06/01/2012

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