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NOTIZIE CORSIVI

Totem e tab?

Rodolfo Ricci

Marcegaglia e Fornero, due eccellenti figure femminili che ben rappresentano l?emergenza di genere collocata al vertice della piramide, hanno congiuntamente manifestato nella giornata di ieri la loro avversione totale per totem e tab?.
Vi si legge, in questa esternazione dicembrina del primo anno della seconda decade del XXI secolo, l?ammonimento definitivo a quanti si attardano su ancestrali pregiudizi che finalmente debbono essere superati una volta per sempre.
Ne va dell?auspicato approdo a lidi di civilt? e di modernit? che settori arretrati della trib? continuano a voler negare ed ostacolare, in un tempo in cui, viste le concomitanti congiunture, tutto ? riscrivibile e da riscrivere, ivi inclusi trattati, costituzioni, statuti.
Siamo d?accordo.

Anche se una attenzione e magari una rilettura del libro di Freud da cui si attinge l?accoppiata terminologica sarebbe dovuta: totem e tab?, per l?appunto, scritto nel 1913, 98 anni or sono. In particolare il terzo dei quattro saggi di cui si componeva il testo, ben si attaglia ai moderni totem e tab?, a partire dal pensiero unico ossessivo di cui sono infarciti professori e tecnici al governo del paese fino a rasentare la nevrosi e la fobia, nonch? la manifesta intolleranza verso tutti i dispositivi che la storia positiva del ?900 si era data per contenere quegli istinti animali liberati invece definitivamente negli ultimi decenni e che hanno portato al tracollo sistemico.

Quindi, recuperando un approccio ermeneutico in grado di cogliere la variet? tribale che si presenta sulla scena del presente, vogliamo suggerire l?abolizione dei seguenti totem e tab? e la collocazione in apposite, rigorose ma anche misericordiose, strutture di cura di chi continua a sostenerli:

1)- allungare l?et? lavorativa degli anziani, per dare lavoro ai giovani.
2)- ridurre la spesa pensionistica in modo da poter assicurare la pensione a tutti.
2)- consentire il licenziamento senza giusta causa per facilitare nuove assunzioni.
3)- ridurre la spesa pubblica cos? da agevolare la crescita e quindi:
4)- ridurre la spesa sanitaria in modo da avere strutture sanitarie pi? efficienti.
5)- ridurre la spesa per l?istruzione e l?educazione in modo da avere un migliore sistema formativo.
6)- ridurre la spesa sociale per garantire l?assistenza.
7)- aumentare le tasse ai poveri per raggiungere maggiore equit?.
8)- mantenere una consistente spesa militare e le operazioni di guerra umanitaria oltre i nostri confini e per garantire la pace e la sicurezza del paese.
9)- garantire il pagamento del debito (cio? sborsare 80 miliardi all?anno di interessi).
10)- ridurre il debito (altri 40-50 miliardi all?anno di manovre per i prossimi 20 anni) per uscire dalla crisi.
11)- l?autonomia della Banca Centrale Europea (e della Banca d?Italia) dalla politica.
12)- il pareggio di bilancio in Costituzione.
13)- devolvere elementi di sovranit? nazionale a momenti sovranazionali.
14)- restare in Europa (nell?Europa liberista) perch? senza l?Europa non contiamo niente.
15)- fare sacrifici perch? abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilit? e per evitare il default.

E tab? dei tab?, che questo ? ancora il migliore dei mondi possibili e nessuno pu? mettersi in testa di cambiarlo.

Questi nuovi indirizzi che dovrebbero sostituire i precedenti a partire dal famigerato Art. 18 dello Statuto dei lavoratori, riflettono una regressione cos? ampia della razionalit? e una vera e propria cancellazione del principio di realt?.
Una realt? fittizia e un nuovo senso comune vengono sovrapposti alla realt? quotidiana che ognuno vive. Lo sforzo ? immane. L?intero apparato mediatico ? mobilitato anche se comincia a manifestare qualche insofferenza. E? sempre pi? difficile ribaltare gli elementi basilari della logica. A ? uguale ad A. Se A ? uguale a B e B ? uguale a C, anche A ? uguale a C.

E? quindi opportuno che questa accozzaglia di idiozie e di assurdit? tecnico-professorali o meno sia denunciato per ci? che ?: una manifesta irruzione della follia venduta come sanit? mentale. Mentre prima eravamo governati da gaudenti dionisiaci che avevano fatto della libido il loro orizzonte, abbiamo ora al governo del paese degli sciamani pazzi furiosi ? nel migliore dei casi -, mentre nel peggiore, ci troviamo di fronte a un direttorio di psicologi sociali che lavorano per conto terzi (i famosi ma non meglio identificati mercati; i mercati clandestini).

Sostituire patologia a patologia non corrisponde alla soluzione. Neanche mettersi nelle mani di abili congiurati. E? urgente disfarsi rapidamente di questa gente. Ed ? possibile, anzi indispensabile, cambiare tutto.

Non per forza tornando ai vecchi tab?. Ma per decidere democraticamente se, ed eventualmente quali, vogliamo adottare.

Pubblicato il: 21/12/2011

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