Le lotte interne faranno esplodere il centrosinistra orvietano alle prossime lezioni comunali. Il centrodestra aspetta.

di Pier Luigi Leoni

Le lotte interne faranno esplodere il centrosinistra orvietano alle prossime lezioni comunali. Il centrodestra aspetta.
 
Non nascondo la mia personale simpatia per Maurizio Conticelli, ma il suo comportamento politico deve essere vagliato e valutato con oggettivit?. Il suo rifiuto di affiancare Giovanni Stella, che si sarebbe candidato come antagonista dell?attuale dirigenza politica orvietana, ha definitivamente tolto il coperchio alla pentola dove la sinistra orvietana sta bollendo da alcuni anni. Il centrodestra appare debole e disorientato, ma ritengo che ci? non sia  dovuto alla scarsa qualit? del suo personale politico e del suo elettorato. Ritengo invece che sia la naturale conseguenza di una sinistra che, alimentandosi con gli opportunismi e i compromessi, ? diventata un ?malaccio? invasivo e inestirpabile. I guai cominciarono quando alcuni pastori d?anime e le relative pecorelle s?imbrancarono con la sinistra tradendo la loro funzione storica, morale, civile e politica. Ma il ?malaccio? ? cresciuto nel dolore. C?? un centrosinistra ipertrofico che soffre. Conticelli ha dato il tormento per cinque anni a quello che chiamano il ?centrosinistra del mattone?, composto dal correntone dei DS, dai socialisti dello SDI, da una parte della Margherita e dai comunisti di RC. Egli ? la parte scoperta del ?centrosinistra col magone? che va dai fassiniani DS, ai comunisti del PCI, a una parte della Margherita e ai socialisti del PSI. Conticelli e Cimicchi fino ad ora, Conticelli e Carpinelli domani hanno polarizzato e polarizzeranno l?attenzione dell?elettorato. Il centrodestra cerc? invano nel 1999, e invano ha cercato quest?anno, di agganciare una parte del centrosinistra. Non c?? riuscito, ma ha fatto saltare il coperchio. Ora non pu? che aspettare l?esplosione del centrosinistra, che dovrebbe coincidere con le prossime elezioni comunali. Poi non dovr? fare altro che spazzare via i pezzi.