L?opposizione dorme lasciando spazio a chi non ? stato eletto

La discesa in campo di Stefano Cimicchi non poteva lasciare tranquillo Massimo Gnagnarini, che, profondendosi in un?apparente sviolinata all?ex sindaco coi baffi, conferma il suo pressing contro l?amministrazione Concina, cercando di accreditarsi non solo come il pi? lucido analista, ma anche come il pi? lucido storico della realt? orvietana. Come dire: caro PD, sono io il cervello che vi manca.

Che tutto questo sia legittimo l?ho detto pi? volte, cos? come ho gi? spiegato le ragioni per cui ?io sto con Toni?.

Meno legittimo mi sembra che Gnagnarini e Piergiorgio Pizzo abbiano in tasca entrambi la tessera dell?UDC e che, sebbene si trovino su fronti opposti e si sparino addosso, il loro partito non faccia capire se sta con l?uno o con l?altro. Ma ci? dimostra come sono ridotti i partiti. E senza alcun rimpianto, almeno da parte mia.

Ma sui banchi dell?opposizione non siedono Stefano Cimicchi e Massimo Gnagnarini, ma siedono sette democratici, un socialista e una comunista. Ebbene, quel che hanno in testa Toni Concina, i suoi assessori e i suoi consiglieri pu? non piacere, ma risulta dalle deliberazioni e dagli altri provvedimenti che essi quotidianamente adottano. Invece quello che hanno in testa i consiglieri di opposizione non ? dato saperlo, a parte qualche innocua mozione presentata in consiglio comunale, tanto innocua che generalmente la vota anche la maggioranza. Proposte alternative a quelle prospettate dalla maggioranza: zero. Proposte mirate a riempire vuoti che vengono imputati alla maggioranza: zero.

Se dicessi che tutto ci? mi fa piacere, mentirei. Nel mio ruolo di consigliere di maggioranza sento la mancanza di un confronto stimolante e fruttuoso. Quando finir? questo stallo dell?opposizione ne sar? felice, perch? fioriranno le praterie dove inevitabilmente scorrazzano cavalli che non sono stati eletti da nessuno e calpestano l?erba in attesa spasmodica  della loro nuova stagione.