Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Tra le righe...

Cristina Calcagni

Nei tanti comunicati degli ultimi giorni,  si evince una certa nostalgia da parte di chi c?era e anche da parte di chi c?? oggi,  seduto tra i banchi del governo e tra i banchi dell?opposizione.

 La nostalgia di qualcuno unita alla propaganda di qualcun altro non levano e non aggiungono niente alla grave situazione di stallo che da oltre due anni tiene ?incatenata? la citt? e tutto il suo eterogeneo tessuto sociale.

 Vorrei spendere solo due parole in aggiunta a quanto da pi? parti segnalato ed evidenziato nelle ultime rassegne stampa.

 Intanto perch? ero presente nella primavera del 2009 con l?aggiunta di essere stata la responsabile della campagna elettorale di Concina. Questo il ?titolo? che mi fu affibbiato, non solo da Concina, ma anche da coloro che seguirono con interesse tutto il periodo elettorale, vedendo  la sua prima conclusione nel  ballottaggio, che ovviamente segnava per noi il primo passo verso una vittoria possibile.  Una vittoria della gente.

 Non sfuggir? a nessuno che nel discorso di chiusura  della campagna elettorale il candidato del centro destra mi dedic? uno spazio nel suo discorso, definendomi la ?Iron Lady? della campagna elettorale stessa. Pertanto ritengo impossibile il fatto che mi sia sfuggito un ipotetico accordo con qualcuno del centro sinistra.

Se a qualcuno interessa tanto per non continuare ad infiltrare veleni rilasciando parole in libert?, ci tengo a sottolineare che non ci fu nessun accordo segreto con componenti del Partito Democratico, nessuno ha mai parlato di voti di scambio e/o di favore per la sindaca tura di Concina al posto della Stella. L?unico accordo politico, nero su bianco, fu la candidatura di Pizzo nella lista di OL, e di questo credo di averne ampiamente reso partecipe la collettivit?.

 Non ? mia intenzione difendere questa o quella componente politica perch? credo che siano in grado di farlo da soli. Quello che voglio evidenziare ? che ora di piantarla di aprire bocca e darle fiato senza conoscere.

 Se a qualcuno interessa approfondire l?argomento, poich? dopo oltre due anni ancora se ne parla, potr? tranquillamente consultare i dati elettorali da cui ? facile evincere come il disgiunto sia stato compiuto sia dal centro sinistra, sia dal centro destra.

 Ancora oggi interpreto la vittoria di Concina  come un grande desiderio della collettivit? orvietana, dilaniata da vecchi odi e  rancori, di ricominciare con un cambiamento vero fatto da persone perbene che avevano a cuore solo gli interessi della collettivit?, mettendosi al servizio dei cittadini. Del resto, leggendo le differenze che Darwin enuncia nel suo trattato sull?Origine della Specie, pare che sia proprio questo ?mettersi al servizio della collettivit?? unito alla ?moralit? ? uno degli elementi differenziatori dalla scimmia antropomorfa.

 Che poi tutto questo sia miseramente fallito, ? un altro discorso.

 Non trovo in nessun atto di questa amministrazione concertazione, condivisione, autorevolezza delle decisioni, capacit? progettuale. Piuttosto autorit?, alla quale non si pu? che obbedire; confusione dei ruoli che vede consiglieri comunali fare da assessori, assessori che qua e l? si accingono a qualche stringato comunicato ad effetto, frutto  di decisioni prese da altri e presidenti di consiglio comunali che tagliano nastri, inaugurano sedi promettendo risorse ed impegno al posto del sindaco. Mi dispiace ma non credo di aver ancora capito le figure dei cosiddetti  ?responsabili?, questo vale non solo per Orvieto ma anche per il Governo Nazionale,  che pur essendo fuoriusciti dai loro contenitori di appartenenza, continuano a proclamarsi nell?area di centro sinistra, favorendo, si fa per dire, un governo di destra. Anche questo ? un prezzo da pagare per la assenza totale dei partiti.  Il noviziato ? stato galeotto: personalmente non avevo capito che avrebbe contato di  pi? un Presidente di Consiglio Comunale  e/o un consigliere piuttosto che un Sindaco con la sua squadra. 

 Vi sono, per contro, in ognuno dei diversi comunicati, a partire da quello di Stefano Cimichi e susseguentemente in quelli ad esso collegati, molti spunti di riflessione condivisibili, positivi, costruttivi. Il mio personale auspicio e che si discuta in modo aperto su questi per ricostruire con la gente e fra la gente un vero progetto di rilancio della nostra citt?, lasciando che si estingua per consunzione l?attuale esperienza amministrativa, costruendo dalla base una nuova proposta di amministrazione con idee, regole e principi chiari, lavorando su ci? che ci unisce piuttosto che su ci? che ci accomuna nel dividerci da altri,  pronta a subentrare al governo della citt?.

 

 

Pubblicato il: 06/10/2011

Torna ai corsivi...