Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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PRIME IDEE PER UNA CITTA? DA RIFONDARE . ( Parte Quinta)

Mario Tiberi

La Dottoressa Maria Antonia Modolo, tenera e raffinata lettrice che segue da lontano il mio peregrinare politico-letterario, mi ha giustamente fatto osservare come, nella trattazione del tema relativo alla Coesione Sociale, mi sia sfuggita l?indicazione riguardante la condizione di precariet? depressiva, vissuta dalle persone anziane, quando si sentono emarginate, isolate, se non escluse ed inutili, nella attuale egoistica societ? dei consumi.

Le chiedo venia, carissima Maria Antonia, e mi impegno ad intrattenerLa direttamente inviandoLe delle annotazioni sulla ?psicosomatica salute umana? ad Ella tanto a cuore.

Senza ulteriori indugi, travalico le note strettamente personali e passo di getto agli argomenti di gi? anticipati.

Trasformazione e Manutenzione Urbana. L?obiettivo di centro non potr? che indirizzarsi verso l?edificazione di una ?temporibus? adeguata cultura della amorevole cura della citt?, certo mediante l?intervento pubblico ma, anche, stimolando ed appoggiando associazioni e singoli cittadini disponibili ad agire in prima persona. In tale contesto, il Piano Regolatore va attuato avendo a mente come l?armonia architettonica non debba disgiungere l?edilizia privata da quella pubblica e, se necessario, dovr? essere modificato in presenza di progetti urbanistici in grado di garantire maggiori equilibri economici ed estetici.

Non da ultimo, anzi soprattutto andranno sviluppate politiche sostanziali sul tema della ?prima abitazione di propriet?? per ottenere che anche i ceti, non o meno abbienti, possano risiedere in citt?.

Tre le vie principali da calcare: costituzione di una sperimentale e volontaria ?Societ? di Trasformazione Urbana? che presti particolare attenzione alla possibilit? di inserimento di capitale privato e di integrazione di esso con la pi? a ventaglio gestione pubblica; elaborazione e predisposizione di una ?Agenda? per il Centro Storico di Orvieto, riprendendo e attingendo ad esperienze gi? positivamente sperimentate in localit? alla nostra affini; cura manutentiva e rifunzionalizzazione degli spazi pubblici dismessi e adozione di un moderno piano di nuova edilizia sociale e popolare.

Il lancio, infine, di una campagna promozionale per l?affermazione di rinnovate coscienze, amanti della cultura e della civilt?, come tocco di stile e di signorilit? morale.

Cultura, Giovani e Sport. La cultura ? segno e sigillo di fuoco e di luce connotante una civilt? e, in estrema sintesi, la si pu? definire come l?insieme delle conoscenze intellettuali (generali, specifiche, scientifiche e classiche) che presiede e contribuisce alla formazione della personalit? umana e, in successione, alla proiezione di quest?ultima nel pi? vasto complesso di una societ? organizzata.

Ecco perch? peculiare considerazione va rivolta ai diritti e alla esigenze di studio e di apprendimento dei fanciulli e dei giovani e a quelle di affinamento degli anziani, soprattutto di coloro che intendono vivere la citt? restando abitanti di essa.

Di qui, la necessit? di appropriarsi di un principio basilare, ovvio e al contempo gentilmente rivoluzionario, consistente nell?acquisire la capacit? di saper attrarre e premiare i talenti, precipuamente giovanili, o meglio ancora attrarre e premiare per attrarre di nuovo ulteriori talenti e, cos?, far girare la ruota delle vita culturale e produttiva a cicli permanenti di continuit?. La si potrebbe appellare la ? Ruota delle tre i?: intuizioni, invenzioni, ideazioni che, poi, altro non sono se non le componenti fondamentali di ogni scoperta scientifica e di ogni ampliamento dello scibile umano.

Nel concreto, saranno da individuare e censire le strutture comunali sottoutilizzate e riqualificarle in ?Case della Cultura? offerte in comodato d?uso ad associazioni operanti nei settori ludico-sportivi-culturali, anche al fine di avviare attivit? imprenditoriali e favorire occupazione di qualit?.

Assieme, poi, alla creazione di ludoteche nei parchi cittadini, andr? predisposta la operativit? di una ?Carta dei Giovani? finalizzata ad incentivare l?accesso a prezzi popolari negli impianti sportivi, nei cinema, nei teatri e nei musei.

Per ragioni di spazio e di tempo, per ora termino qui e Vi rimando, sperando di non tediarVi, al prossimo editoriale in cui, congiuntamente a conclusive considerazioni, sar? affrontato l?argomento della Integrazione e Accoglienza.

Pubblicato il: 15/07/2011

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