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Prima e seconda fase interessati Comitato civico: cos'? la politica e come si studia ....

Renato Piscini per Riproponenti ex comitato civico

Prima fase per interessati Comitato Civico : impropriamente .....la politica....cos ?  .....come si studia ....importante per  diventare cittadini....migliori

....serie di avvenimenti, comportamenti che appartengono alla vita organizzata e alla convivenza tra uomini e donne in un determinato ambito-sistema, di conseguenza alle regole e alle Istituzioni che sovrintendono ai loro rapporti in quel sistema , oltre alle modalit? con le quali si scelgono i decisori ovvero coloro che avranno il potere di decidere le politiche.....(da G: Pasquino.)

La vita degli uomini nelle citt? ? organizzata secondo regole condivise, modalit? con le quali i cittadini attribuiscono il potere ad altri e ,una volta ottenuto, lo esercitano e possono anche perderlo. Talvolta queste modalit? non sono determinate da votazioni ma da cooptazioni, sorteggi.La cosa (politica) ? un insieme di attivit? complesse che ruotano attorno all'esercizio di quest'ultima e richiedono quindi capacit?, pi? o meno grandi, con esiti ,pi? o meno, meritori oppure riprovevoli e riguarda tutti coloro che vivono in una comunit?.
D'altro canto non ? vero che tutto ? politica e non ? neppure vero che il privato ? politica.
La comunit? politica ? costituita da tutti coloro che in qualche misura ne fanno parte : PARTECIPAZIONE e non mobilitazione che ? coinvolgimento etero-diretto ;quindi la partecipazione ? un fenomeno spontaneo che nasce e si attiva dal basso; chi si sentirebbe di affidare o partecipare qualcosa ad una cittadinanza che abbia poca informazione o scarsa conoscenza delle cose pubbliche.... o pu? sussistere una cosa dove pochi cittadini partecipano !. Interesse -informazione - grado di efficacia questa la serialit? che conduce ad un percorso.Come il semplice atto di votare non pu? essere il solo modo di partecipazione dei cittadini ,perch? ? un atto che richiede una sorta di preparazione ....razionale ....funzionale.In quanto razionale pu? fare la differenza ....funzionale pu? aiutare a falsare il sistema .
Tornando alla punto ,i cittadini che partecipano all'interno dei partiti o associazioni, in modo indifferente solo votando, sono sempre una minoranza ( si dice dal 10% al 20%) Una forma sono gli iscritti ai partiti che tra sollecitazioni servono per produrre decisioni immediate; poi le primarie per i leader ove iscritti e simpatizzanti hanno portato a percentuali del 40%. Quello che ? certo che meccanismi tipo Comitati civici e /o Associazioni sono tipiche azioni (quando esiste un problema :Tocqueville) fuori le regole o meglio legati a crisi di identit? partitica e sociale.Ovvero quando vi ? la consapevolezza che la politica non da pi? risposte ovvero i partiti non danno pi? la fiducia,non eseguono la delega che gli ? stata data .Allora non ? casuale che il vero partecipare contenga in s? implicazioni quali: essere-far parte ..di una associazione , di una comunit? ma
anche di prendere parte a comportamenti collettivi , a processi decisionali quindi un coinvolgimento maggiore.L altra forma che innesca un cambiamento ? la protesta e la defezione /(dai partiti) attraverso fuoriuscite individuali oppure con scissioni ma che rimangono nel sistema partitico e non sempre in sinergia con la base.Questo pu? si indebolire i partiti ma non necessariamente i leader ,per? permane il distacco con la base (cittadini) che prima o poi determina danni al processo di comunicazione-interazione.Pertanto quando il sistema politico perde capitale sociale di converso gli individui riescono in qualche modo ad associarsi e ad organizzarsi e allora si parla di transizione nella societ? .
Tutto questo per introdurre ,oltre al tema , il processo che determina una azione che parte dal basso attraverso un buon livello di politicizzazione (saper individuare le cause del disagio, le responsabilit? dei politici, la inadeguadezza delle strutture organizzative e istituzionali) e attraverso gli iniziatori che acquisiscono informazioni e procedono alla esternalizzazione (comunicazione).
Chi pu? giurare oggi di non essere arrivati a questo!

Seconda fase interessati Comitato civico: come si studia ....la politica

Con quale approccio con quale metodo vogliamo iniziare: attraverso una osservazione partecipante per giungere ad una realt? effettuale(quanto succede nella pratica) o attraverso lo studio della storia!nei fatti lo studio della politica ? inteso come eminentemente applicativo in quanto la politica ,per l'uomo, ? un campo autonomo di attivit?.
Pertanto diciamo che l'osservazione partecipante ? una metodologia che pu? essere utilizzata con risultati apprezzabili, anche se limitativa.Ora si tratta di individuare in che contenitore si sviluppa il tutto :Sistema nazionale -sistema regionale -sistema provinciale- sistema locale.
Tralasciamo il modello di governo, la legge elettorale e il sistema dei partiti in quanto ci porterebbe in una discussione troppo intrinseca e soggetta a comparazioni varie.
Vediamo come si applicano le conoscenze politologiche:? noto che la politica non ? una scienza esatta in quanto ? il procedimento che viene usato per acquisire le conoscenze relative ad uno o pi? fenomeni , per poi elaborare teorie ,offrire spiegazioni e per comunicare (ai cittadini); contano di pi? le modalit? con le quali si passa dalla formulazione delle ipotesi alla costruzione delle teorie. Le donne e gli uomini che danno vita a comunit? organizzate e sistemi politici (oggetto dell'analisi) possono apprendere e interiorizzare mutando di conseguenza i loro comportamenti mirando non alla ottimizzazione ma ad un risultato soddisfacente.del tipo:....ogniqualvolta si manifestano le seguenti condizioni....allora ? probabile che si abbiano le seguenti conseguenze.E' da capire di chi ? la responsabilit? se di coloro che hanno (pre)definito il contesto (cittadini) e/O (pre)selezionato le alternative praticabili i politici.Diversamente si pu? dire......se si desiderano conseguire gli obiettivi......allora sono necessarie le modifiche.......In questo caso sono direttamente i cittadini che si appropriano del tempo -della decisione-dell'azione.Una teoria sbagliata si presta ad essere ,riveduta, corretta,riformulata,proprio attraverso la presa di coscienza delle inadeguadezze, degli errori e dei percorsi che hanno condotto a quegli errori.
La cattiva politica ? anche probabilmente ,soprattutto, la conseguenza del fatto che gli uomini e le donne in politica e i cittadini che li hanno eletti dispongono quasi esclusivamente di cattive conoscenze politiche.
L'intento ? di partire dal sistema locale senza pretese di completezza ma con l'obbiettivo di suscitare quesiti ,sistematico ma non esauriente.

Pubblicato il: 21/06/2011

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