Caro Stefano (Olimpieri) ti voglio bene

A conclusione del suo pi? recente  comunicato il coordinatore del PDL orvietano mi concede il brivido di una sua citazione.

Lo fa, elevandomi, insieme al noto manager Gianni Stella, a nuovo guru della finanza e pi? precisamente della finanza locale , quella "denoantri" insomma,  alla quale il PD di Orvieto si ispirerebbe nella sua azione di contrasto al sindaco Concina e alla sua Giunta.

Meno male, dice, cos? Concina pu? dormire sonni tranquilli.

Non solo di notte aggiungo io, visto i risultati ottenuti di giorno.

Olimpieri si ricorder? che fu proprio lui a chiamarmi la prima volta come esperto di finanza per spiegare agli orvietani, alla vigilia della campagna elettorale in una formidabile conferenza stampa, i guai creati dalla precedente amministrazione comunale con l'affaire degli Swap.

Cos?, come succede agli artisti e ai cantanti, succede anche agli esperti di qualcosa di essere giudicati dai politicanti con un metro a geometria variabile a seconda che si esibiscano a Pontida piuttosto che alla Festa dell'Unit?.

Pazienza.

Caro Stefano ti voglio bene, sei una persona per bene e certamente animata da vera passione politica. Ti sfugge, stavolta, l'irrecuperabile inadeguatezza di questa attuale compagine di governo cittadino. Rilassati, fai ricorso a tutte le risorse dell'onest? intellettuale che non ti manca, e stacca la spina a questo obbrobrio che non ? , quella attuale, l'unica o l'ultima occasione per far emergere la vera classe dirigente moderata che la nostra citt? pu? e deve saper esprimere.

Smettila di rincorrere gli odiati comunisti che non esistono pi?. Esistevano quando tu avevi i calzoni corti e quando c'ero io, pi? vecchio di te, a occupare i banchi dell'opposizione in Consiglio comunale.

Ragiona e mettiti a disposizione per consegnare la nostra citt? a mani pi? sicure. Quelle di persone pi? presenti e pi? esperte senza gli anacronistici steccati della destra e della sinistra e di cui c'? bisogno.

Con affetto.