SI ? PERSA L'ETICA DELLA POLITICA, ANCHE ALL'INTERNO DEL CENTROSINISTRA

?Le vicende giudiziarie che in questi giorni stanno letteralmente sconvolgendo la nostra comunit? del ternano e che purtroppo fanno seguito a quelle nella sanit? del perugino, ci impongono una profonda riflessione sulle modalit? della scelta dei dirigenti politici e degli amministratori degli Enti locali nella nostra Regione e nella nostra Provincia.

Nessun giudizio affrettato, nessuna condanna prima che siano stati accertati, con sentenze, eventuali fatti delittuosi che sembrano riguardare anche alcuni rappresentanti della nostra coalizione in seno alle istituzioni; assoluta fiducia nella magistratura che deve svolgere fino in fondo il proprio lavoro con serenit? e responsabilit?.

Quello che ci interessa, come IdV, ? ribadire la nostra scelta per una politica che, accanto alle competenze, ritenga indispensabile legalit?, onest?, etica, rispetto delle regole, spirito di servizio e trasparenza nelle attivit? pubbliche.
Siano innanzitutto i dirigenti dei partiti e gli amministratori locali a fare autocritica e capire se hanno i giusti requisiti ( competenze e comportamenti) al fine di garantire l?interesse della comunit?. Siano le stesse persone che avanzano la propria candidatura per incarichi politici, amministrativi e dirigenziali (in associazioni e Istituzioni pubbliche) a chiedersi se sono capaci di portare avanti onestamente il proprio mandato.

Un esame di coscienza tanto pi? profondo e scrupoloso se si appartiene ad un partito o ad una coalizione di ?sinistra?, che deve avere come scopo principale l?interesse della comunit? rappresentata ed in modo particolare dei cittadini pi? deboli ed indifesi.

La nostra societ? ? purtroppo martellata da messaggi che vanno in tutt?altra direzione: fare soldi ed avere potere a qualunque costo e con qualunque mezzo; pensare ad una giustizia su misura per la casta; produrre diritti e doveri differenziati per i potenti e per i deboli, a solo vantaggio dei primi; ritenere chi non fa soldi o non acquisisce potere ?un emarginato o un inferiore?. L?onest?, la trasparenza, la giusta informazione, l?etica nella politica e nella vita civile e comunitaria sono considerate ?cose di altri tempi?.

E? questa mentalit? diffusa, ? il ?tanto fanno tutti cos?? che determina tanta povert? morale nella societ? e nella politica.

Ed ? purtroppo questa la mentalit? che ha contagiato anche chi dovrebbe, per ideali, per tradizione, per scelta politica e morale, perseguire ben altri obiettivi.

In un contesto siffatto si inquadrano le vicende che stiamo vivendo, a prescindere dai risultati giudiziari. E? l?etica della politica che si ? persa anche all?interno di alcuni partiti del centro sinistra.

Noi dell?Italia dei Valori, anche nella provincia di Terni, vogliamo impegnarci con determinazione per contrastare una simile prospettiva, ?mortale? per la societ?. Dovremo essere sempre pi? rigorosi al nostro interno per poter poi pretendere uguale rigore dalle forze con cui ci alleiamo .
Dovremo pretendere, da chi ha ?sbagliato?, se in coscienza si ritiene anche solo moralmente responsabile, di fare subito un passo indietro per assumersi in prima persona le proprie responsabilit? senza coinvolgere la forza politica di cui fa parte e soprattutto i cittadini per bene, ?indegnamente? rappresentati.

Ritengo che sarebbe giusto pensare di recuperare non solo il ?mal tolto?, ma anche quanto lecitamente percepito (in gettoni ed in indennit?), per aver svolto un? attivit? contraria al mandato ricevuto, e restituire il tutto ai cittadini che potrebbero cos? essere almeno in parte risarciti, magari tramite servizi e infrastrutture migliori.

Fare una legge, in questo senso, potrebbe essere un deterrente utile ma soprattutto un atto di giustizia nei confronti della comunit?."