Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

L?oca risponde..'c?? poco da essere giulivi'

Oca Giuliva

Questa volta ?l?oca giuliva? ha scritto ed ? venuta preparata onde evitare starnazzi da oca che hanno colorito il Consiglio Comunale di qualche giorno fa e ?pienato? la bocca ad un Consigliere che tra l?altro non conosco.

Al di  l? che non ? stata una cosa carina nei confronti di una persona che non conosce e che non era l?, insieme ad altre donne e uomini, a raccontare il proprio stato d?animo denunciando un senso di frustrazione e d?ingiustizia, credo che l?offesa pi? grave sia stata quella di dirlo in Consiglio Comunale che non si ? preso la responsabilit? di una reazione di indignazione immediata, Cecilia esclusa e per questo la ringrazio.

Ci? che mi sta a cuore, oggi, ? condividere le riflessioni che via via mi hanno accompagnata in questi giorni in cui ho cercato di trarre, da un cos? poco rispetto dell?altro, qualcosa di buono.

Le riflessioni sono legate alle parole ed al loro significato che c??, sempre ed ha un valore.. le parole non sono vuote.. rilevano e rilevano, scusate il gioco di parola, nel senso che raccontano e rivelano dei fatti ma rivelano fortemente anche ci? che abbiamo dentro, ci? che siamo.

In pi? ci invitano s? a parlare ma anche ad ascoltare, a leggere fuori ne dentro..

L?ascolto non ? udire, ? una predisposizione ad accogliere ci? che ci vuole comunicare l?altro al di l? di differenze e diversit? di qualsiasi tipo.

Pu? essere una dote naturale ma si pu? anche imparare ad ascoltare, come si impara anche il silenzio per l?ascolto, la parsimonia nell?uso della parola.

Questo ci tenevo a dirlo oggi di fronte alla dimora per eccellenza della parola scritta, la biblioteca come luogo custode e fruitore di parole che sono anche memoria, storia, esperienza, bellezza, poesia, cultura..

E ci tenevo a dirlo ai ragazzi in particolare modo perch?, nel comunicare, quando si ? giovani, ? pi? facile mettere in pratica ci? detto sopra, si ? pi? leggeri, pi? diretti ? pi? come posso dire ?sentimentali?.

L?invito ? quello a non avere paura di dire come ci sentiamo, liberamente e tranquillamente nel rispetto dell?altro, da persone libere come siamo, perch? credo che solo con questa forma comunicativa, dobbiamo essere disposti a svelarci, riuscir? a venir fuori da quel senso di solitudine che sentiamo tutti, dobbiamo fare dei piccoli atti di coraggio nel parlare ed allora si ricomincer? davvero a condividere, a confidarci, ad appartenerci e ci sentiremo meno soli e pi? forti e ci sentiremo pi? sani meno abbattuti ed anche pi? belli e pi? nuovi.

Al consigliere voglio dire che le emozioni (non giulive affatto) quel giorno in piazza hanno avuto la meglio, ma quello ? il mio modo di comunicare, e che lui ha sentito solo il tono di voce pi? alto ma, non ha captato ci? che ero. Mi ha udita ma non certo ascoltata ma visto che la speranza ? l?ultima a morire, voglio dirgli che pu? imparare ad ascoltare per cui coraggio!

Grazie per le magliette con l?oca stampata..non me l?aspettavo ed ? stata una piacevole sorpresa e soprattutto un atto di grande vicinanza e solidariet? che ci deve far capire che il rispetto della persona ci riguarda tutti ed ? la condizione senza la quale non si va da nessuna parte.

Lilia

Pubblicato il: 11/05/2011

Torna ai corsivi...