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I socialisti contro Brugnoli

Fausto Cerulli

di Fausto Cerulli

 I socialisti attaccano Brugnoli, primo cittadino di Porano. Ed io mi trovo combattuto tra un mio passato socialista e poi psiuppino e poi lottacontinuista con una pausa radicale e la soddisfazione con cui accolsi, da non poranese, il crollo di un ventennio di condizione peronista del potere locale, con i fascisti ed i cattolici alla Scalfaro a reggere lo strascico
ad un Uomo della Provvidenza e della Previdenza ( il numero dei pensionati, a Porano City, ? di quattro volte superiore a quello degli abitanti . Miracolo alla padre pio, la moltiplicazione degli assegni di pensione.). Dico subito che i socialisti a prima vista hanno ragione. Fanno questione di metodo, sono socialmetodisti.
Se ne parlava con l?amico Stefano Moretti, socialista da sempre, mio avversario alle elezioni politiche: quando i tre o quattromila voti dispersi sul mio nome e su quello del collega Venturi, gli costarono una poltrona di senatore. Stefano
giustamente non approva il metodo seguito dall?attuale maggioranza per rimanere maggioranza. Un comitato per Porano, chiaramente rivolto ad ottenere la riconferma di Brugnoli for sindaco. Un comitato ad personam, come si
evince dall?intervento di  Ricci coordinatore dei socialisti scoordinati.
Io posso anche essere d?accordo sul fatto che una elezione non si deve giocare su un nome, ma su un programma. E comprendo lo sdegno dei  socialisti per essere stati esclusi, loro che sono l?inclusione per antonomasia, dal comitato pro Brugnoli.
Ma. Ma mi domando se quella esclusione non sia stata una autoesclusione, da parte di un socialismo che veleggia tra i capelli bisunti di De Michelis e il voi non sapete chi sono io di un Bobo ( ma che ?, un cane?) Craxi. Lo sappiamo bene chi sei bobo, basta la parola. Per dirla alla Di Pietro, che ci azzecca in un comitato che vuole comunque confermare una maggioranza di centro- sinistra dopo un ventennio di destra destra, che ci azzecca Stefano Moretti che ? stato candidato al senato per la Casa della Libert??
Misteri del socialismo dal volto nuovo.  Con tutto il rispetto per l?amico Stefano che a modo suo ? uno dei pochi politici pensanti nella politica del comprensorio orvietano. Io so per sentito dire che ai vecchi tempi del sindaco sbalzato dalla poltrona, i risultati elettorali venivano accuratamente preordinati in tre o quattro case di Porano. Una specie
di comitato di famiglia, una cosa loro.  Quelli che fanno il tifo per Brugnoli hanno avuto almeno il buon gusto di rendere pubblica la loro decisione di comitarsi, ed hanno invitato i cittadini a partecipare al comitato, che cos? non ? cosa soltanto loro. Sar? una questione di forma, ma in politica la forma ? anche sostanza. I socialisti locali avrebbero potuto dichiararsi, e dire che non volevano comitarsi: invece piangono sul latte versato della loro esclusione- autoesclusione.
E allora, per la serie che a pensar male ecc., mi viene il dubbio che i socialisti giochino il gioco delle tre carte. No alla destra destra, no al centro sinistra. E loro sarebbero la terza carta. Carta canta, villan dorme. Caro Ricci, sono d?accordo con te sulla importanza delle questioni di metodo. Ma nel tuo metodo c?? una sana follia politica. I socialisti si sono riuniti, almeno da queste parti. E vogliono contare. Secondo me, prima dovrebbero contarsi. Sempre per una questione di metodo, ovviamente.

Pubblicato il: 03/02/2004

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