Il Palazzo dei Sette luogo simbolo della citt
Carlo Perali, presidente Assocommercio Orvieto
Rilanciamo la citt? con pi? coraggio e trasformiamo il palazzo dei Sette in un nuovo asset produttivo .
A breve, in consiglio comunale , verr? presentato ?il distretto culturale della Tuscia ?ma per dare pi? credito al progetto e affinch? non resti solamente una ?utopia? sar? bene realizzare anche un palazzo consacrato al territorio.
Un palazzo per rilanciare la politica e un modo per non tagliare completamente tutto, perch? non c?? solo un problema di bilancio ma c?? anche una citt? che versa in gravi condizioni e quindi non ? possibile risolvere entrambe le questioni con il solo ausilio delle forbici. Servir? infatti molto rigore, ma anche una certa dose di equilibrio e soprattutto un piano di rilancio
Sar? necessario un palazzo in grado di ospitare un centro studi che dovr? essere trasformato in un centro di ricerca e di coordinamento per delineare un progetto unitario di sviluppo
Cos? anche l?ex azienda del turismo, riunita nel medesimo palazzo e che lavora in sintonia con questo nuovo tipo di organismo, svolger? ancora meglio le sue funzioni promuovendo un territorio altrimenti ignorato da gran parte dei turisti
Inoltre all?ultimo piano del palazzo, si potrebbe sistemare una T.V privata con canale satellitare per valorizzare le bellezze della Tuscia, mentre al piano terra, nei locali lungo la strada si potrebbe riproporre la famosa galleria, una struttura necessaria per la ripresa del centro storico e provvidenziale per il commercio, l?artigianato e i prodotti locali del nostro territorio
Il settore mostre si potrebbe trasferire nei locali della nuova biblioteca e rafforzare una struttura che conviene comunque incrementare, anche alla luce dell?avvento digitale, una tecnologia che sta conoscendo una forte evoluzione, per cui anche in prospettiva, sar? sempre pi? utile alla citt? e funzionale al centro studi
Per quanto riguarda invece i finanziamenti va inquadrato un piano fra soggetti pubblici e privati meglio se supportato da un ufficio apposito collegato con i vari enti,utilizzando le tecnologie della comunicazione e valorizzando un patrimonio di valori da proporre ai vari ministeri e alla comunit? europea:la prima cosa che l?amministrazione Concina avrebbe dovuto fare quando si ? insediata
Tecnicamente si dovr? costituire una partecipata con le fondazioni bancarie del territorio, aperta al capitale sociale dell?imprese la cui gestione dovr? essere affidata a tecnici di grandissimo profilo in grado di presentare ottimi progetti e attingere cos? ai finanziamenti ,trovando, quindi, le risorse al di fuori delle casse comunali .
In caso contrario ,ovvero affidandosi solamente ai tagli ,si continuer? a scivolare sempre pi? in basso e sulle mani avremo una citt? sempre pi? povera ,meno competitiva ,meno abitata e meno capace di rinnovarsi per guardare con fiducia al suo futuro.
Pubblicato il: 04/04/2011