Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

Venti di guerra e di micragna

Nello Riscaldati

In questi tempi di magra, con i tagli ai bilanci, lineari e ondulati che siano, con qualcuno che ogni tanto scappa con l?incasso, con qualcun altro che l?incasso se lo fa fregare dal primo incappucciato che entra munito di lametta o taglierino e qualche volta anche di pistola, con alcuni che l?incasso non lo denunciano proprio e, spacciandosi per indigenti, talvolta riescono addirittura a farsi erogare un sussidio di sopravvivenza dallo Stato, con molti che il 27 non incassano pi? nulla perch? la ditta si ?  trasferita in India o in Polonia dove il produrre costa meno, in tempi di micragna come questi, dicevo, sembra quasi naturale che ci sia  chi se la passa benissimo, chi male  e, via via, gi? gi?, la marea  di coloro  che se la passano peggio anche  di quelli che gi? se la passano male.

Il Ministro sforbicia senza piet? e mentre sforbicia al grido di ?Bambole, non c??  una lira!?, forse non si rende conto, o forse s? perch? il rendersi conto dovrebbe essere il suo mestiere, che alcune piante le pi? robuste, possono  anche tollerare di essere recise perch? hanno materia e forza per sopravvivere, mentre per altre, le pi? esili, ? sufficiente solo una sforbiciatina e di botto si vedono ridotte a somiglianza del  moncone di un esile stelo secco emergente da un deserto.

La musica, il teatro, il cinema, la stampa, lo sport, il  turismo, le vacanze, le settimane ?bianche?, i ?ponti? festivi, le fabbriche che vorrebbero ammollarti l? auto nuova anche se quella che hai ? ancora nuova, le famiglie indigenti, gli anziani,i disabili, i disadattati e via dicendo quando si vedono ridurre o chiudere i canali di alimentazione cominciano a respirare a fatica. E molti di coloro che operano nel cosiddetto ?indotto?, se la passano anche peggio.

 Allora ? necessario provvedere in qualche modo e far presto e correre anche, ma presto ci si accorge che non lo si pu? fare con la stessa velocit? in tutte le direzioni perch? chi manovra i soldi di tutti, dal Sindaco del pi? minuscolo Comune al Ministro dell? Economia d? per assiomatico, (si dice ?assioma?una verit? fornita di evidenza teoretica e quindi di valore assoluto), che quanto disponibile non sia sufficiente a soddisfare la totalit? delle richieste e che dividere l?indivisibile per accontentare tutti complicherebbe il problema piuttosto che risolverlo. Nessun bambino difatti si ? mai accontentato di mezza caramella.

 Ed ? allora che il problema diventa drammatico perch? si tratta di scegliere. Di scrivere nero su bianco a chi togliere e  a chi no, a chi consentire di respirare e a chi lasciare solamente un filo di ossigeno per sopravvivere.

 L?ultima cosa che un politico dovrebbe fare, e che invece ? dal medesimo la pi? praticata, ? quella di promettere:

 ?Cercheremo di fare il possibile in sede di revisione e vedrete che, grattando meglio il fondo del barile troveremo qualcosa anche per voi!? 

 E mentre l?autore di tali alte e nobili parole si accinge a grattare il fondo del famoso barile, chi aspetta che la promessa venga onorata, inganna il tempo grattandosi, purtroppo per lui, quello che pu? e fino al punto che, gratta gratta, da una parte si sfonda il barile e dall?altra non rimane addirittura pi? nulla da grattare. Ma spesso ? proprio cos? che, senza troppi giri di parole e con molte lacrime, si d? per risolto un problema.

 Utilizzando un linguaggio meno crudele, e a mero titolo di esempio, mi pare che potrebbe essere utile assimilare uno Stato ad una famiglia nella quale in tempi di crisi economica la quantit? delle entrate via via diminuisce obbligando  i  componenti della medesima a modificare al ribasso il loro tenore di vita. E chi amministra le risorse di questa famiglia si  vedr? quindi costretto a ridurre le spese tagliando sulle cose non essenziali o rinviabili a momenti pi? favorevoli.   

Paragonando ancora  tutto il processo ad un pranzo importante le prime sforbiciate al men? colpirebbero gli aperitivi, i salatini, le pietanze elaborate con ingredienti costosi, i sofisticati contorni, gli sfizi esotici, i dolci, i liquori, l?ammazzacaff? e tutte le sticchiature che ci siamo inventate per rendere interminabile e costosa la nostra permanenza a tavola.

 Visto poi come vanno le cose nel mondo domani potrebbe diventare un problema anche mettere insieme il primo piatto con il secondo. Dopodomani potrebbe essere necessario lottare per difendere il primo. Di gente che gi? pu? darcene testimonianza ce n?? in abbondanza, e visibile a tutti, sia in fila per una scodella di minestra che in corteo con vessilli e striscioni alla ricerca di  qualche  euro in pi?.

 Dovendo alla fine delle elucubrazioni  intervenire sul sangue e sulla carne delle persone io, tanto per dirne qualcuna, migliorerei le condizioni di vita e di operativit? del carabiniere di stanza a Lampedusa e di tutti gli altri  Carabinieri, del poliziotto di Pantelleria e di tutta la Polizia e in specie di quella Penitenziaria alle prese giorno e notte con i detenuti delle nostre carceri a loro volta alle prese con condizioni di vita spesso  disumane tanto che non sono pochi coloro che riescono a venirne fuori  solo riuscendo,  e con difficolt?, a tentare, di propria mano, la fuga dalla loro stessa vita. E molti ci riescono.

 Ed ? proprio quando ci soffermiamo a riflettere su questi casi che ci vien fatto di pensare che forse vengono eseguite pi? condanne a morte qui da noi che negli Stati Uniti d?America. Solo che in  Italia non abbiamo il boia e le esecuzioni, o meglio le autoesecuzioni, avvengono con fatica, in silenzio e in solitudine e senza tutto quello sgradevole cerimoniale d? Oltreatlantico che riduce la morte d?un uomo o d?una donna a pubblico spettacolo mediatico.   Sono comunque eventi dei quali uno Stato democratico dovrebbe solo vergognarsi.

 Niente forbici poi per i Vigili del Fuoco e per quanti usano la loro  vita per salvare,  rendere meno dura o educare quella degli altri.

 E attenzione alle  piazze. L?, a parte qualche agitatore agitato in cerca di  emozioni, o di strane congreghe che hanno problemi di esibizione, c?? gente che ha fame veramente. E di loro non ci si pu? n? ci si deve dimenticare. Chi governa lo sa, lo sapeva prima, e dovr? ricordarsene dopo.

 Governare significa infatti saper evitare gli scogli ed i bassi fondali e cio? il naufragio o l?insabbiamento. Significa saper impartire alla sala macchine gli ordini giusti al momento giusto e soprattutto saper usare bene il timone. Chi non sa navigare, Sindaco, Governatore o Ministro che sia, e qualunque sia la profondit? dell? acqua, sarebbe meglio, molto meglio, che rimanesse ben fermo sulla riva ponendo la dovuta attenzione a non bagnarsi nemmeno la punta delle scarpe.

Queste considerazioni non pretendono n? di illuminare n? di risolvere. Ho voluto solo annotare in modo disordinato e frammentario delle cose che, in fondo, sono fin troppo evidenti   perch? costituiscono le priorit? quotidiane per tutti coloro che si svegliano al  mattino non avendo gli elementi necessari per immaginare come andr? a svolgersi la giornata che li attende.

ULTIME NOTIZIE: E cos?. dagli oggi e dagli domani, siamo riusciti ad essere coinvolti in una strana guerra che ufficialmente non viene chiamata nemmeno guerra, che non rassomiglia  a quella di Crimea, ma che ci consentir? ugualmente di sederci al tavolo dei vincitori.

 E dato per scontato che non si pu? avere tutto dalla vita bisogna pure sapersi accontentare di quello che passa il convento! Fortuna che il Ministro della Difesa un po? di soldi per far muovere e prendere un po? d?aria alla portaerei e per far volare i reattori li aveva messi da parte gi? da prima altrimenti sarebbero stati dolori! 

 Chi invece perder? la sua di guerra sar? Lampedusa, costretta a combattere una battaglia continua contro l?Africa a sud e l?Europa a nord. Ma di Lampedusa, si sa, ai Governi e agli Stati Maggiori delle grandi potenze, (ma nemmeno di quelle piccole) non gliene pu? fregare di meno.

Per il resto rimane solo un po? difficile da capire, almeno per me, ma sicuramente sar? rimasto l?unico, come si possa affermare che sia possibile  difendere delle persone perseguitate uccidendone delle altre senza sapere poi se i colpiti siano dei persecutori o degli innocenti, perch? i Tomahawk e i Cruise saranno sofisticati quanto si vuole ma non fino al punto da essere capaci di selezionare le vittime. Fortuna che gli Stati Maggiori hanno a portata di mano l?espressione ?effetti collaterali?, e se ne servono, hai voglia tu se se ne servono.

 I Governi invece, e specie quelli delle cosiddette ?grandi potenze?,  dimostrano  molto spesso di non aver letto un libro, che per? forse nessuno ha ancora scritto, su ?I cento modi praticabili prima di premere il grilletto?. Ma si sa, la pace, o meglio il ?vivere in pace?, ? una condizione costosa e che non tutti gli Stati si possono permettere.

 La pacchia vera, infine, la vivono i media.

Oh! Sembra di assistere al ?Festival internazionale dell? aviazione da guerra con prova dal vivo e sul vivo delle armi di bordo?, e  con la partecipazione straordinaria di portaerei e di sottomarini atomici che si esibiscono in uno spettacolo di fuochi di artificio a base di missili di tutte le fogge e dimensioni e dagli effetti variegati e spettacolari (segue il nome della Ditta).

 Oh! E qui veramente il successo ? assicurato! Quasi come Sanremo, quasi,..! Insomma,?pi? o meno,..!

 

Pubblicato il: 21/03/2011

Torna ai corsivi...