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Okkupazione suolo pubblico. La montagna ha partorito un topolino

Gianni Pietro Mencarelli

La montagna ha partorito il topolino? Il consiglio comunale di Orvieto ha licenziato la modifiche per il regolamento dell?occupazione del suolo pubblico tanto attese e che hanno tenuto banco in questi ultimi anni, frettolosamente poich? ormai a ridosso dell?inizio della stagione.

Il PD ha  posto all?attenzione del consiglio un problema di non poco conto riconducibile alla sicurezza, infatti nessuno si era ancora domandato se tra gli spazi in concessione dovessero o meno figurare le superfici da destinare appunto agli ingressi e vie di esodo. Non dimentichiamo mai che anche un ristorante o un bar per la presenza di gas e di materiali combustibili potrebbe rappresentare un pericolo qualora le vie di fuga fossero ingombrate da tavoli e sedie, ma a questa osservazione la componente di maggioranza che sostiene il sindaco ha ritenuto  con i propri consiglieri ( alcuni sono anche legali), di non porsi il problema che semmai riguarda i gestori, riportando il tutto negli spazi al lordo assegnati e quindi, come dire, ognuno se la vedr? per conto suo; non ci sembra un? ottima soluzione quando da pi? parti viene tanto invocata la sicurezza, ma la cosa pi? grave e che il comune in cerca di soldi far? pagare anche lo spazio non utilizzato per l?attivit? (tavoli e sedie) e quindi tutto sar? valutato nel computo generale, inducendo i gestori ad equilibrismi.

Se l?obiettivo era il miglioramento delle cose in essere, questo e parzialmente fallito, poich?:

nulla e stato aggiunto sul problema arredi  chiusure laterali tanto richieste ed in linea con tutti i luoghi turistici, nulla e stato detto sulla differenziazione delle tariffe per zone a maggior afflusso turistico, nulla  o quasi e stato detto sui privilegi di chi ha una autorizzazione permanente ed occupa come fosse suo ormai uno spazio pubblico; l?unica nota di avvicinamento all?uguaglianza e data dalle uniformit? dei prezzi, nulla e stato detto sulla qualit? dei servizi, in particolar modo per quei gestori che sensibili all? handicap hanno  da tempo offerto un confort  che d? lustro alla citt?.

Tutto era deciso, a nulla sono valsi i tentativi di riflessione ulteriore avanzati dall?opposizione, presi dalla frenesia del fare qualche volta si possono davvero partorire dei topolini.

Dimenticavo di dire che dai banchi della maggioranza si ? detto che il nuovo, nuovissimo regolamento, potrebbe essere anche rivisto a fronte di effettive esigenze, speriamo nel frattempo che non accadano fatti di cui ci potremmo sentire tutti responsabili, per non aver meglio pensato ad ogni conseguenza delle decisioni prese.

 

 

15/03/

 

 

La montagna ha partorito il topolino? Il consiglio comunale di Orvieto ha licenziato la modifiche per il regolamento dell?occupazione del suolo pubblico tanto attese e che hanno tenuto banco in questi ultimi anni, frettolosamente poich? ormai a ridosso dell?inizio della stagione.

Il PD ha  posto all?attenzione del consiglio un problema di non poco conto riconducibile alla sicurezza, infatti nessuno si era ancora domandato se tra gli spazi in concessione dovessero o meno figurare le superfici da destinare appunto agli ingressi e vie di esodo. Non dimentichiamo mai che anche un ristorante o un bar per la presenza di gas e di materiali combustibili potrebbe rappresentare un pericolo qualora le vie di fuga fossero ingombrate da tavoli e sedie, ma a questa osservazione la componente di maggioranza che sostiene il sindaco ha ritenuto  con i propri consiglieri ( alcuni sono anche legali), di non porsi il problema che semmai riguarda i gestori, riportando il tutto negli spazi al lordo assegnati e quindi, come dire, ognuno se la vedr? per conto suo; non ci sembra un? ottima soluzione quando da pi? parti viene tanto invocata la sicurezza, ma la cosa pi? grave e che il comune in cerca di soldi far? pagare anche lo spazio non utilizzato per l?attivit? (tavoli e sedie) e quindi tutto sar? valutato nel computo generale, inducendo i gestori ad equilibrismi.

Se l?obiettivo era il miglioramento delle cose in essere, questo e parzialmente fallito, poich?:

nulla e stato aggiunto sul problema arredi  chiusure laterali tanto richieste ed in linea con tutti i luoghi turistici, nulla e stato detto sulla differenziazione delle tariffe per zone a maggior afflusso turistico, nulla  o quasi e stato detto sui privilegi di chi ha una autorizzazione permanente ed occupa come fosse suo ormai uno spazio pubblico; l?unica nota di avvicinamento all?uguaglianza e data dalle uniformit? dei prezzi, nulla e stato detto sulla qualit? dei servizi, in particolar modo per quei gestori che sensibili all? handicap hanno  da tempo offerto un confort  che d? lustro alla citt?.

Tutto era deciso, a nulla sono valsi i tentativi di riflessione ulteriore avanzati dall?opposizione, presi dalla frenesia del fare qualche volta si possono davvero partorire dei topolini.

Dimenticavo di dire che dai banchi della maggioranza si ? detto che il nuovo, nuovissimo regolamento, potrebbe essere anche rivisto a fronte di effettive esigenze, speriamo nel frattempo che non accadano fatti di cui ci potremmo sentire tutti responsabili, per non aver meglio pensato ad ogni conseguenza delle decisioni prese.

 

 

Pubblicato il: 15/03/2011

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