Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
NOTIZIE CORSIVI

CONCINA AL CAPOLINEA, RESISTE PER DISPERAZIONE ( E PER NECESSITA?! ). E IL PD NON FA NIENTE

Valentino Filippetti, direzione provinciale PD TR

Recentemente la Corte dei Conti ha recapitato al Comune di Orvieto  una letterina molto educata ma ferma. Si rilevano 5 inadempienze che a rigor di logica e di legge dovrebbero portare al commissariamento dell?Amministrazione Comunale. La delibera della CdC avanza rilievi seri rispetto a  12 argomentazioni tra cui  :

 - Assenza dei rappresentanti del Comune di Orvieto all'adunanza della Corte dei Conti per gli approfondimenti istruttori sui particolari aspetti della gestione finanziaria: l'auspicato e mancato contradditorio non agevola i tempi di risoluzione dei problemi, non facilita i lavori della Corte e forse ? stato "studiato" proprio per non incorrere a guai maggiori dell'amministrazione, ma sicuramente pu? e deve essere denunciato dall'opposizione, dai cittadini e dal Consiglio

-Dal Conto Consuntivo 2009 sono emersi profili di criticit? pregressi che si riflettono negativamente sulla gestione e sul mantenimento degli equilibri. In buona sostanza, rispetto ai dieci parametri per l'individuazione delle condizioni strutturalmente deficitario, sono state superate le "soglie"  previste dalla normativa vigente . Ricordiamo che per essere strutturalmente deficitari occorre non essere in linea per almeno la met? dei parametri obiettivi, cio? 5

Comunque la Corte, riscontra :

 1. Squilibrio finanziario rispetto alle entrate correnti: rispetto al max = 5% si registra un 34,46%.

 2. Residui passivi maturati per la spesa corrente rispetto agli impegni di competenza: max = 40% si registra un 55,57%.

 3. Debiti di finanziamento rispetto alle entrate correnti: max = 120% si registra un 255,61%.

 4. Debiti di fuori bilancio rispetto alle entrate correnti: max = 1% si registra un 4,60%.

 5. Ripiano squilibri con alienazioni rispetto alla spesa corrente: max = 5% si registra un 11,68%.

 La Corte ripete le segnalazioni gi? effettuate nell'utilizzo delle alienazioni che dovrebbe essere eccezionale e quanto gi? detto per i tagli al sociale che dovrebbero essere di fatto evitati. I debiti fuori bilancio evidenziano "inadeguate attivit? di programmazione amministrativa".

 Si riscontra, altres?, un utilizzo per le spese correnti di somme provenienti dalla parte capitale con ripercussioni nell'esecuzione degli investimenti programmati.

 C'? da notare inoltre:

- la cassa 2009 peggiore della cassa 2008;

 - il risultato della gestione di competenza pesantemente negativo meno 7,379 milioni rispetto a pi? 1,9 milioni 2007 e pi? 0,5 milioni 2008;

 - utilizzo, per gli equilibri, di entrate correnti straordinarie (multe e permessi costruzione) per spese correnti NON straordinarie;

 - alla fine 2009 NON si ? riusciti a restituire integralmente quanto riscosso come anticipazione al tesoriere.

 La CASSA ? in crisi strutturale.

Alcuni dei   vizi riscontrati dalla Corte sono :

- mancata adozione della Giunta per la destinazione delle multe;

- ALTRI SERVIZI PER CONTO TERZI: risultano contabilizzate grandezze diverse e non proprie che oltre a determinare una irregolarit?, portano a violare il patto di stabilit?  e inficiano la regolare determinazione degli equilibri di bilancio con evidenti ripercussioni sulla capacit? di indebitamento.

 Dalla analisi residui 2005/2009 risultano maggiori riscossioni che pagamenti, si denota quindi la criticit? di realizzazione  degli investimenti programmati.

 Per partecipate, contrati di finanza derivata si denuncia una mancata analisi e trasparenza con possibili impedimenti alle giuste attivit? del Consiglio previste dalla normativa vigente.

 Infine la Corte si stupisce per l'attivit? dell'organo di revisione che non ha segnalato gli aspetti evidenziati dalla Corte e relativi ai criteri di gestione dell'amministrazione NON rispondenti alla SANA GESTIONE.

Questo da un punto di vista diciamo cos? ?burocratico?.

Poi ci sono le questioni politiche sollevate giornalmente da Gnagnarini ( che teoricamente fa parte della maggioranza) e dai due assessori ?dimissionari? Antonio  Barberani e Cristina Calcagni.

Sintesi c?? una chiara incapacit? gestionale, non c?? un indirizzo politico e non ? pi? la minoranza che ha eletto Concina, il consiglio si regge sui tranfughi ?responsabili? .

Ma dove si pu? andare in questo modo?

 Ovviamente il centro sinistra ha le sue responsabilit?. E non ci riferiamo solo a quelle della giunta Mocio che ha prodotto gran parte del ?buco? di bilancio, ma all?attuale gestione delle forze di Centro Sinistra. I socialisti appaiono  abbastanza contraddittori; prima il voto favorevole all?ultimo bilancio, poi la telenovelas del mancato assessorato a Barbabella. I comunisti versano lacrime di coccodrillo ma Pacioni che oggi sconfessa Tonelli ? lo stesso con cui  ha fatto la lista. Il PD continua ad essere prigioniero di coloro che hanno lavorato per far perdere la Stella. La cosidetta maggioranza Mocio, Capoccia, Trappolino ha un unico obbiettivo, non fare niente e contemporaneamente chiedere giornalmente il conto a Germani del fatto che non si fa niente. Rifondazione da quando ? tornata in consiglio si ? comportata coerentemente e cos? Sel e IDV, ma oggi come oggi contano poco.

Il risultato ? una situazione politica stagnate ed una societ? orvietana che oscilla tra lo sgomento e l?apatica per la grave crisi economica e l?inconcludenza di tutti i soggetti  preposti a risolvere i problemi.

Per questo il Commissariamento non ?  solo obbligato dalla forma ma necessitato della sostanza il commissariamento del Comune e nuove elezioni. Ed al tempo stesso ? necessario che la SINISTRA ritrovi le ragioni della sua esistenza e si prepari a risollevare questa citt? dal baratro in cui ? stata cacciata.

 

 

Pubblicato il: 08/03/2011

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