Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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ODE A PADRE GIOVANNI

Anonimo Orvietano (marcomarino)

Lui se ne and?. Sereno
Parlandoci da un altare
Non che di  pietra e marmo
Ma di emozioni rare.
Sul viso il suo sorriso
Nel cuor forse il tormento.

Non il tormento vano
Di chi perde un valore
Ma quello pi? profondo
Di chi perde un amore
Da tanti dimostrato
Quando d?addio ? il momento.

E nell?andar lontano
Lui ci ha lasciato un dono
Quello pi? grande e nobile
Che ? quello del perdono.
Lo ha lasciato eterno
Dentro al suo testamento.

Con gli occhi dello spirito
E luce d?intelligenza
Ha fatto vedere a ognuno
La gran magnificenza
Di un ostensorio immenso
Non solo monumento.

Quando la cattedrale
Sar? un santuario
In noi sar? il ricordo
Di un uom straordinario
Che se ne and? lontano
Lasciando in noi sgomento.

Ed una volta tanto
Questa citt? bugiarda
Vigliacca e sonnolenta
Non s?? resa codarda
E dato ha il giusto omaggio
A un vescovo di talento.

Il cancro che ha trovato
E che non ha guarito
Purtroppo ? quello storico
Che il popolo ha patito
E che gi? il grande Dante
Pose su lui l?accento.

Ancora oggi Padre
I figli dei Monaldi
Coltivano solo l?odio
Volendo tener saldi
Gli ingiusti privilegi
Che un sol fanno contento.

Il suo messaggio ultimo
Intenso ed efficace
? quanto poi sia bello
Vivere nella pace.
Dovr? capirlo pure
Chi l?animo ha violento.

Con questo suo saluto
Oggi ci ha lasciato
E noi credenti o atei
Abbiam certo imparato
L?alto valore umano
Del suo insegnamento.



















Pubblicato il: 07/03/2011

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