Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: CORSIVI
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Lettera aperta per un governo istituzionale

Danilo Buconi

Alla cortese e gentile attenzione

 

 On. Pier Luigi BERSANI

On. Umberto BOSSI

On. Pier Ferdinando CASINI

 On. Antonio DI PIETRO

  On. Gianfranco FINI

On. Francesco RUTELLI

Egg. On.li in indirizzo,

 

         mi permetto di richiedere la Vostra cortese e rispettabile attenzione, dal mio piccolo di Consigliere comunale di un piccolo Comune umbro ? Monteleone d?Orvieto (TR) ? ma prima ancora da ?cittadino?, per sottoporVi qualche personale considerazione e qualche modesta proposta per una possibile soluzione rispetto alle necessit? ed al futuro dell?Italia e del popolo italiano.

 

         E? ormai innegabile, e sotto gli occhi di tutti, il grave momento di stagnazione economica, sociale e culturale del nostro Paese, certamente inserito in un pi? vasto momento di crisi economica europea e internazionale ma evidentemente pi? grave dello stesso per quanto concerne la situazione delle famiglie e delle piccole e medie imprese italiane; condizione, questa, in grado di provocare un pericoloso avvitamento su se stessa della nostra economia nazionale con l?unica, evidente e concreta possibilit? di aggravare ulteriormente una situazione sociale al limite della sopravvivenza per milioni di famiglie.

 

         E? dunque necessario ed inderogabile ? a modesto parere del sottoscritto ? operare in ogni possibile direzione, con il contributo di tutte le forze politiche, sociali e culturali responsabili, serie e capaci di anteporre l?interesse sociale, democratico e culturale del

Paese intero e delle sue caratteristiche peculiarit? a quello di problematiche irrilevanti per la stragrande maggioranza degli italiani, affinch? si possa non solo fermare ma superare positivamente questa grave situazione di stallo e di soffocamento e ridare la meritata speranza di un futuro, se non migliore almeno prospero di certezze ai cittadini e alle cittadine italiane e, soprattutto ai giovani.

 E? in quest?ottica, in questo ragionamento e con questa speranza che, ho individuato in Voi On.li in indirizzo,  le soggettivit? personali e politiche migliori per sostenere un nuovo progetto possibile ed una nuova idea possibile di Italia, di Paese, di Nazione, di Stato, fatta di democrazia e di rappresentanza, di economia e di solidariet?,  di diritti e di doveri, di cultura e di speranza. Ed ? secondo questi principi, questi valori, che ha preso corpo quell?idea di soluzione possibile che desidero sottoporre alla Vs. cortese e gentile attenzione, certo che attrarr? parte del Vostro prezioso tempo e delle Vostre considerazioni e certo, altres?, di aver intercettato le soggettivit? e le forze politiche pi? responsabili del Paese.

         La soluzione che secondo il sottoscritto apparirebbe oggi pi? confacente alla situazione attuale altro non ? che quella della costituzione di un governo istituzionale a termine sostenuto dalle forze politiche da Voi rappresentate (con le quali sarebbe in grado di ottenere una maggioranza numerica solida, ad oggi 26 febbraio2011, 357 Deputati e 166 Senatori) e impegnato, nella gestione concreta dei due anni che mancano alla scadenza naturale della legislatura, all?attuazione di alcuni interventi e progetti ormai inderogabili per il futuro democratico, civile, sociale e culturale di questo nostro amato Paese quali:

a)    rilancio dell?economia;

b)   tutela della sicurezza internazionale, nazionale e dei cittadini;

c)    riforma del sistema dei redditi e della tassazione;

d)   riforma del Parlamento e delle autonomie locali;

e)    federalismo;

f)     definizione di una nuova legge elettorale.

 

         Pi? in dettaglio, seppur il pi? brevemente possibile, secondo il mio modesto parere i punti sopra citati potrebbero essere esplicitati e concretizzati secondo le schema che segue:

a)    rilancio dell?economia attraverso il sostegno alle famiglie ed ai soggetti a basso reddito nonch? alle piccole e medie imprese, tutti soggetti che possono meglio contribuire al rilancio del sistema economico nazionale;

b)   tutela della sicurezza attraverso l?adeguamento di investimenti di risorse, di mezzi, di strumenti e di personale diretti alle Forze dell?Ordine, installazione di adeguati sistemi di video-sorveglianza almeno nei luoghi a maggiore frequentazione dei cittadini, attivazione della ?carta di identit?? e del ?permesso di

soggiorno? elettronici, contenenti anche riferimenti riconducibili a impronte digitali e Dna degli intestatari; mantenimento dell?attuale presenza del nostro Paese sullo

scacchiere internazionale con l?impegno parallelo ad una progressiva riduzioni delle forze in campo e a destinare gli eventuali risparmi di spesa a progetti di sicurezza europea;

c)    riforma del sistema dei redditi attraverso l?applicazione del quoziente familiare, la riduzione della pressione fiscale per i redditi pro-capite inferiori a 10.000 euro annui e la definizione di una fiscalit? concordata per le imprese con reddito annuo lordo fino a 45.000 euro;

 

d)   riforma del Parlamento e delle autonomie locali ponendo al centro dell?azione la riduzione di un terzo del numero dei Parlamentari e delle rispettive indennit?, la diversificazione di funzioni tra Senato e Camera, la previsione costituzionale del vincolo di mandato, l?istituzione dei Dipartimenti Regionali (massimo 4) in luogo delle attuali 20 Regioni, la riduzione del numero delle Province, la soppressione dei Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti e delle Circoscrizioni, la contestuale riduzione del numero degli amministratori locali ad ogni livello;

 

e)    definizione e attuazione del federalismo fiscale delegando ai Dipartimenti regionali la definizione e la raccolta dell?imposizione fiscale salvo poi successivamente destinare al Parlamento ed al Governo le risorse da destinare alla copertura dei servizi di carattere nazionale ed internazionale, in proporzione alla dimensione geografica ed alla popolazione residente;

 

f)     definizione di una nuova legge elettorale per l?elezione dei componenti del Parlamento e per la guida del Governo secondo un sistema di elezione a doppio turno con ballottaggio e la previsione del sistema della preferenza unica per la scelta del candidato Senatore e Deputato da eleggere.

 

         Nella convinzione di aver reso, da libero, responsabile e semplice cittadino un utile contributo al dibattito politico e istituzionale nonch? di trovare nelle SS. LL. in indirizzo la meritata attenzione e risposta, invio cordiali saluti ed auguri di buon lavoro

 

Danilo Buconi

Monteleone d?Orvieto (TR)

          

Pubblicato il: 05/03/2011

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