A Frizza, Turreni e Mortini: chiedere ? lecito, rispondere ? cortesia
Mario Tiberi
Se, dopo la diffida, la messa in mora e la richiesta di revoca dalle funzioni gestionali dal sottoscritto avanzate al Presidente e all?Ufficio di Presidenza del Comune di Orvieto, qualcuno abbia pensato anche solo per un momento che la questione, nel silenzio, potesse passare in modo indolore nella cosiddetta ?cavalleria?, si sbagliava e di molto.
Torno a ribadire quanto gi? richiesto ritenendo che, al punto in cui si ? giunti, quantomeno per senso del decoro personale e in nome di un nobile dovere morale, il Presidente e l?Ufficio di Presidenza si debbano immediatamente dimettere.
Del resto il Presidente stesso, dimettendosi, tornerebbe ad esercitare la funzione di Consigliere Comunale e da quei banchi, e non dallo scranno pi? alto, proseguire la sua opera di ?responsabilit? per il bene della citt?? iniziata con il suo passaggio nelle file della maggioranza consiliare e fugare, cos?, ogni malevolo dubbio che non di responsabilit? si tratta, bens? di puro e mero attaccamento alla poltrona.
La vertenza, ancora e di pi?, potrebbe sembrare di poca o nulla valenza mentre, invece, riveste massima importanza in quanto sono in gioco e pericolo il legale e democratico svolgimento e funzionamento dei ?negotii? municipali.
Rispondete, signor Presidente e signori Vice-Presidenti, non tanto a me quanto alla cittadinanza tutta.
Chiedere ? lecito e, nel caso che ci occupa, rispondere ? cortesia istituzionale.
Pubblicato il: 04/03/2011