C?ncina di dimetta e rimischiamo le carte

Caro sindaco, credo che a questo punto il dato ? tratto.

Non ? riuscito, purtroppo per Lei e per gli orvietani,  a convincere nessuno.

Anche l?Assessore  Barberani la lascia con rammarico, come aveva gi? fatto Cristina Calcagni, motivando l?atto con ci? che ? sotto gli occhi di tutti; l?impossibilit? di andare avanti di fronte all?immobilismo e l?incapacit? della Giunta.

 Nulla ? stato fatto delle promesse che convinsero i suoi ellettori oramai due anni fa. S? due anni, durante i quali le poche cose fatte sono stati solo tagli e lavori gi? precedentemente calendarizzati. ( Ricordo a Lei ai cittadini tutti, che cio che ancora oggi non riesce a far partire, come la raccolta diifferenziata, ? roba della passata Amministrazione, e doveva partire entro la fine del 2009. Non mi sbaglio, del 2009).

E questa ? solo una.

Ricordo inoltre che a riguardo dell??annoso problema della Complanare, anche questo riguarda il passato, La Regione ha gi? anticipato soldi per poter partire. Perch? sono bloccati? mentre ? sempre  pi? insistente il pericolo che aziende del settore e particolarmente importanti per l?economia orvietana  possano da un momento all?altro avere problemi seri, se gi? non li hanno avuti. Cosa dice a riguardo l?Amministrazione, si parla di diverse decine di famiglie a rischio.

Anche io sono convinto che l?impresa non pu? sempre approfittare delle scelte delle amministrazioni, quando queste sono positive, e piangere su quelle negative  ma qui il problema ? unaltro,  la sua difficolt?, e quella della sua Giunta hanno raggiunto oramai una situazione di non ritorno. S?, non ritorno.

Cosa succeder?, se succeder?, che verranno diminuiti i servizi alle minime necessit?. Che forse non avremo pi? mense nelle scuole, non avremmo pi? pulmini, cosa devono pagare ancora gli orvietani per colpe che non hanno.

E ? vero, lei dir?, parte di questa situazione l?ho trovata, MA AVEVA PROMESSO CHE LA RISOLVEVA, diceva di conoscere lepersone giuste, chiedeva fiducia .

Vede, a governare con i tagli non serve un grande amministratore. E? come se un capofamiglia in difficolt?, la prima cosa che elimina ? da mangiare per i propri figli. Purtoppo questo ? quello che sta facendo Lei.

 Manca strategia, forse ? mancata anche in passato, ma oramai ha raggiunto veramente il fondo del barile.

Si dimetta anche lei, sar? meglio per tutti se questa citt? si ristudia insieme. Per fare questo dobbiamo  rimischiare  le carte, facciamo finta che la partita ? pareggiata, rigiochiamola, facciamo giocare gli orvietani, e ascoiltimoli di pi?,  questo non vale solo per Lei.

 Lei  non ha ancora capito la Nostra gente, ha bisogno certo di rinnovamento, ma ha bisogno di certezze, quelle certezze che oggi  non ha.